di Luca Anastasio
Francesco sicuramente non ha preso bene l’esclusione dal Mondiale francese del 1998. Cesare Maldini, a quel tempo c.t. della Nazionale, nonostante i 14 goal in 36 partite della stagione appena conclusa, decide di non convocare Totti (gli attaccanti scelti sono Del Piero, Vieri, Inzaghi, Chiesa e Baggio, ndr).
Passano i mesi e, subito dopo la fine del calciomercato, è il turno della prima pausa Nazionali: cambia c.t., cambiano le convocazioni. Il posto di Maldini viene preso da Dino Zoff che decide di puntare anche sul giovane talento romano che, però, nella sfida contro la Svizzera, valida per le qualificazioni ad Euro2000, parte solo dalla panchina.
Al minuto 70 il punteggio recita 2-0 per gli Azzurri grazie alla doppietta di Del Piero: l’ex portiere richiama in panchina proprio il bianconero, al suo posto, un ventiduenne Francesco Totti, che regala venti minuti di magia, dimostrando una grandissima maturità calcistica. Da quel momento in poi Totti non uscirà mai più dal giro della Nazionale, collezionando 58 presenze condite da 9 reti.
Totti, all’interno della sua biografia ‘Un Capitano’, ricorda così quegli istanti:
«Quando Zoff mi richiama dal riscaldamento perché è arrivato il momento di entrare,
penso che quel momento sia una specie di laurea.
Non sarei stato soltanto un buon calciatore, capace di giocare in SerieA nella squadra della sua città.
Se in maglia azzurra fossi riuscito a conquistare i tifosi degli altri club,
quelli che non condividevano la mia fede e dunque non mi volevano bene a prescindere,
sarei diventato un campione».
Queste le formazioni scese in campo quel giorno.
ITALIA (4-3-3): Buffon; Panucci, Cannavaro, Maldini, Torricelli; Fuser, Baggio, Albertini; Di Francesco (61′ Bachini), Inzaghi, Del Piero (70′ Totti).
All.: Zoff.
SVIZZERA (4-3-3): Hilfiker; Vogel, Vega, Wolf (65′ Chassot), Henchoz; Rothenbuhler, WIcky (86′ Celestini),Sforza; Mueller, Sesa, Chapuisat.
All.: Gress.
Arbitro: Sars (Francia).
Marcatori: 19′e 61′ Del Piero.