di Giovanni Benvenuto
«Per fare certe cose devi credere in te stesso. Se non credi in te stesso cadi, ti rompi la gamba…e non ce la fai». Queste le parole di Zlatan Ibrahimovic nel corso di un’intervista che riassumono alla perfezione in gesto tecnico dello svedese contro l’Inghilterra nel 2012. Ibra, con una rovesciata da 30 metri, segna un gol da cineteca complice ovviamente la distanza dalla porta e la sua pazzia di tentare un colpo forse difficilissimo da ripetere.
Le reazioni
Subito dopo aver visto la palla in rete il telecronista non si è per niente contenuto nell’esprimere tutto il suo stupore per una delle marcature più belle che si siano mai viste. «Questo è il gol più bello che ho visto, incredibile Zlatan Ibrahimovic! Giocatore di classe mondiale!». Sì, perché quel gol racchiude la bellezza di un attaccante che con i suoi colpi da Ibra-Cadabra (provati prima nel campetto di Malmo) ha stregato l’intero panorama calcistico europeo e non.
Subito dopo arriva un riconoscimento da mettere in bacheca: il Premio Puskas, di solito assegnato al calciatore che ha firmato la rete più spettacolare. I criteri? Non conta la fortuna, ma la bravura e la regolarità dell’azione che dev’essere senza falli e senza interruzioni di gioco. Un altro dato? Più è importante il match e meglio è. Con la nazionale inglese Zlatan ha segnato un gol entrato nella raccolta di tutte le cosiddette chilene come direbbero in Perù. Il ct della Svezia e il presidente federale al momento sono un po’ scettici sul suo ritorno in nazionale. E chissà se rivedendo questa perla possano stavolta davvero cambiare idea.