di Giulio Converti
Roma–Milan è qualcosa di più di una semplice sfida. Che si giochi al Meazza o all’Olimpico, con la pioggia o con il sole, di giorno o di sera, state sicuri che le due città più grandi d’Italia si fermeranno per assistere ad una partita mai banale. Oggi possiamo pensare a Roma Milan come la sfida tra Ibra e Dzeko, tra Çalhanoğlu e Mkhitaryan, tra Theo Hernandez e Spinazzola, ma il calibro è sempre stato molto alto. Pensate a Totti che sfida Maldini, a Nesta che marca Cassano, a Shevchenko contro Montella in una gara a chi segna di più. Oggi cercherò di narrarvi al meglio delle mie possibilità 3 gare tra rossoneri e giallorossi che difficilmente verranno dimenticate.
21 gennaio 2001
Siamo a San Siro. Non parlo del Meazza che abbiamo visto nell’ultimo anno, ma di quello stadio che si veste delle voci di 70.000 spettatori. Il Milan di Capello arriva all’incontro da primo in classifica, ma gli uomini di Zaccheroni non hanno alcuna intenzione di rendergli la vita facile. Al terzo minuto le cose si complicano per la Roma, che si trova sotto grazie ad una magistrale punizione di Leonardo. 1-0 Milan. 18 minuti dopo Albertini trova un passaggio verticale per Shevchenko che sigla il 2 a 0, in 20 minuti i rossoneri sembrano avere il match in tasca. La Roma rientra in partita al minuto 40’: tiro da fuori area di Totti, deviazione decisiva di capitan Maldini e partita riaperta. Il Milan torna sopra di 2 gol giusto 270 secondi dopo grazie a un altro gol dell’ucraino. Si va a riposo sul parziale di 3 a 1. Serve a poco il secondo gol dell’ottavo re di Roma dal dischetto, soprattutto perché siglato all’85esimo minuto. 3 a 2 per il Milan, ma al termine della stagione lo scudetto lo vincerà la Roma.
7 maggio 2017
La vittoria più ampia dei giallorossi a San Siro contro il Milan. La Roma di Spalletti viene ospitata alla Scala del calcio dal Milan di Montella. Dopo 8 minuti giallorossi in vantaggio grazie a un gol di Dzeko, e le cose si complicano fin da subito per i rossoneri. Il bosniaco raddoppia al 28esimo minuto e gli uomini di Montella gettano un po’ la spugna. La riapre Pasalic al minuto 31’ del secondo tempo, ma serve veramente a poco poiché la Roma segna il terzo gol 120 secondi dopo grazie a El Shaarawy. A chiudere definitivamente i giochi ci pensa De Rossi su rigore, quando allo scadere mancano solamente 2 minuti. La Roma sbanca a San Siro: 1-4.
6 gennaio 2004
Questa partita non va ricordata tanto per la sua bellezza quanto piuttosto per la sua importanza. La Roma di Fabio Capello sfida il Milan di Carlo Ancelotti, la prima in classifica sfida la terza. A segnare il primo gol ci pensa Sheva al minuto 24’, superando Pelizzoli e siglando lo 0-1. La Roma però dalla partita non ci esce, e poco prima di fine primo tempo pareggia con Cassano: un gol dalla pesantezza non poco rilevante. Nel secondo tempo però i rossoneri si mostrano superiori e si riportano in vantaggio. Indovinate con chi? Esattamente, sempre Andriy Shevchenko. Quella partita fu determinante, il Milan accorcia le distanze sulla Roma e a giugno vincerà lo scudetto. L’ucraino sarà il capocannoniere di quella stagione, in un vero e proprio stato di grazia.