di Andrea Sperti
I più cattivi, quando vi racconteremo questa storia, penseranno che il protagonista ha sbagliato ruolo in campo, ma in realtà non è così o, meglio, non è questo quello che conta.
La partita
21 anni fa, infatti, a San Siro, Milan e Venezia si sfidavano in una partita di inizio campionato, nel quale può accadere di tutto ed anche una piccola, come lo erano al tempo i lagunari, può impensierire i rossoneri, da sempre in lotta per il titolo. Quella volta, in ogni caso, la formazione allenata da Zaccheroni non ha disatteso le aspettative e nel secondo tempo era già sopra di due gol, legittimando un successo che ormai era diventato scontato.
La scelta di Bilica
Nel finale di gara, però, è accaduto un fatto che ha permesso a questa partita di rimanere nella mente degli appassionati di calcio. L’estremo difensore dei lagunari Casazza, infatti, ha atterrato Shevchenko, che ormai lo aveva quasi saltato e si apprestava a gonfiare la rete per la terza volta. Il Venezia, però, aveva effettuato già le tre sostituzioni ed allora in porta è dovuto andare il numero 7 Fabio Bilica, che di professione faceva il difensore.
L’incredibile parata
La partita del centrale brasiliano, fino a quel momento, era stata tutt’altro che esaltante. In effetti, Bilica aveva poco da perdere presentandosi in porta, visto che se avesse subito gol nessuno avrebbe potuto dirgli niente. In realtà, però, complice una conclusione poco convinta dell’attaccante ucraino, il difensore del Venezia quel penalty lo ha respinto con un salto felino, che lo ha fatto entrare di diritto nel cuore dei tifosi di tutta Italia, salvo ovviamente quelli rossoneri.
Il finale di gara
Alla fine, nonostante il rigore neutralizzato, l’azione si è conclusa con la rete di Orlandini, non prima, però, che Bilica respingesse ancora una conclusione a rete. Qualche minuto più tardi, poi, il centrale ha sbarrato la strada anche a Boban, con una parata goffa ma efficace, che ha permesso ai suoi di non subire una batosta troppo pesante.
Il 7 novembre 1999, quindi, non sarà ricordato per la vittoria del Milan sul Venezia, ma per il rigore parato da Fabio Bilica ad Andriy Shevchenko, un difensore passato alla storia per una parata.