di Andrea Sperti
“È un mostro, è un mostro”, il telecronista non smetteva di ripeterlo mentre lui esultava sotto la curva dei propri tifosi, impazziti di gioia dopo averlo visto trascinare da solo i suoi compagni verso la vittoria. Si, stiamo parlando di Edinson Cavani e della sfida di Europa League contro il Dnipro, valida per la quarta giornata del girone di qualificazione.
La partita
Era l’8 novembre 2012 ed in un San Paolo gremito ma non esaurito in ogni ordine di posto, il Napoli di Mazzarri affrontava la compagine ucraina, a quel tempo ancora semi sconosciuta.
Gli azzurri erano partiti anche bene, segnando il gol del vantaggio con l’attaccante uruguaiano ma, ad un certo punto del match, hanno smesso di giocare, subendo due gol ed andando sotto nel punteggio, tra i fischi del sempre esigente pubblico partenopeo.
Cavani non riusciva a trovare lo spazio giusto e sembrava un leone in gabbia, al quale ancora non hanno consegnato la preda da sbranare. Al minuto 76, però, direttamente su calcio di punizione, il bomber azzurro ha trovato la via del pareggio e da quel momento in poi è stato un monologo Napoli, fino a quando, 12 minuti più tardi, Cavani non ha nuovamente timbrato il cartellino, segnando il gol che ha sancito la rimonta partenopea.
In pieno recupero, poi, El Matador ha regalato ai tifosi presenti al San Paolo un’altra perla, fissando il punteggio sul 4 a 2, con 4 suoi gol, uno più bello dell’altro.
Cavani ed il Napoli
Cavani a Napoli ha rappresentato la rinascita, la speranza di poter rivivere momenti che sembravano dovessero rimanere solo ricordi. Quella squadra ha vinto poco, ma con l’uruguaiano in campo è tornata a calcare palcoscenici importanti e, soprattutto, è tornata competitiva, in lotta per tutte le competizioni alle quali partecipava.
Cavani non è stato Maradona ma nel cuore dei napoletani ha un posto speciale, nonostante un addio controverso. Era ed è un attaccante completo, uno che alla prima occasione la butta dentro e quella sera di 8 anni fa è diventato un mostro, il mostro che ha reso realtà i sogni dei tifosi del Napoli