Questa sera a 90° Minuto inizierà la rivoluzione dell’Associazione Italiana Arbitri.
Perché di rivoluzione trattasi. Come annunciato dal nuovo presidente dell’AIA, Alfredo Trentalange, eletto lo scorso 14 febbraio con il 60,31% dei voti (succede a Marcello Nicchi, ndr), d’ora in avanti il mondo arbitrale italiano, nella fattispecie l’organico della Can A e B, aprirà le proprie porte al dialogo con i media e il pubblico.
«Serve uno stile di comunicazione diretto oltre alla necessità che tutti gli organi tecnici parlino la stessa lingua. Comunicare? Dobbiamo farlo. Sarà una cosa naturale, anche con i mass media, e sarà un rapporto reciproco, nel rispetto dei ruoli, con le metodologie appropriate. Ma dobbiamo assolutamente adeguarci a una comunicazione più efficace e più aperta».
Queste le parole del nuovo numero uno dei fischietti italiani, nel momento della sua elezione, a La Gazzetta dello Sport.
E quindi eccola la prima volta. Questa sera, a partire dalle ore 18:15 su Rai2, l’arbitro internazionale Daniele Orsato sarà ospite a 90° Minuto, per confrontarsi con i giornalisti e dare il via alla nuova linea voluta fortemente da Trentalange.
Daniele Orsato è stato eletto miglior arbitro del 2020 dall’IFFHS (International Federation of Football History & Statistics, ndr). Classe ’75, al suo ultimo anno di attività, è stato promosso ad arbitro di Serie A e B nel 2006 e, ad oggi, conta ben 239 partite arbitrate nella massima serie (7° di sempre), a una sola gara dal raggiungere il leggendario Pierluigi Collina.
Internazionale dal 2010, lo scorso 20 agosto ha arbitrato la finale della Champions League tra Bayern Monaco e Paris Saint-Germain, diventando il settimo italiano della storia a riuscirci dopo Concetto Lo Bello (1968 e 1970), Luigi Agnolin (1988), Tullio Lanese (1991), Pierluigi Collina (1999), Stefano Braschi (2000) e Nicola Rizzoli (2013).