Il terzino sinistro classe 2002 del Bologna, Aaron Hickey, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
PRESSIONE – «Diciamo che in campo non la sento, quello è vero. Semmai, in passato, poco prima della partita avvertivo un po’ di nervosismo ma è successo che i miei compagni, anche in Scozia, vedendomi così mi dicevano “calma, tutto filerà liscio”. Ora, quando succede, faccio prima: mi calmo da solo».
SERIE A – «Cos’è per me? Come essere atterrati sulla Luna: clamoroso, fantastico, il torneo più bello del mondo».
MIHAJLOVIC – «Che consigli mi ha dato? Sui tempi, nel difendere e nell’attaccare. Stare corti. E niente paura: mi ha dato molta fiducia».
RUOLO – «Potrei giocare più alto ma potrei stare anche a destra: l’ho già fatto, nessun problema».
RETROSCENA – «Il Bayern è un grande club ma il Bologna is “massive”, è di alto livello, sono sicuro di aver scelto un grosso club. La cosa che più mi ha convinto, quando venni qui in visita tempo fa, è il clima famigliare avvertito subito. Ho sentito immediatamente un bel feeling. Se mi cercò anche il City? Direi di no, il Celtic sì».
MODELLI – «Andy Robertson, Liverpool. L’idolo assoluto? Maradona».