Daniele Bonera, collaboratore di Stefano Pioli al Milan, ha parlato ai microfoni di Radio105 riguardo la sua prima esperienza in panchina. Queste le sue parole.
‘STAI SERENO’ – «Il mister me l’ha detto sabato al telefono, quel giorno purtroppo è risultato positivo e praticamente è fuggito da Milanello. Mi ha detto ‘Adesso tocca a te e Giacomo‘ (Murelli, ndr). Poi anche Giacomo è risultato positivo e davvero ero da solo».
ALLENATORE – «Assolutamente sì, fino a quel giorno ho vissuto in maniera più distaccata non essendo il primo responsabile. Essere lì ti dà un’emozione grande e un’adrenalina… Diversa da quella da calciatore ma anche simile».
LAVORO – «La fase più importante è quella che riguarda la preparazione. Grazie alla società che ha fornito la possibilità tecnologica di essere sempre in contatto col mister. Pioli è un allenatore a cui piace condividere, voleva capire quali fossero le mie reazioni e quelle dei giocatori. È stato sempre presente».
VIDEOCHIAMATA – «Un bellissimo momento, abbiamo continuato nello spogliatoio. È un gruppo vero, di uomini veri e ragazzi speciali. Mi sono permesso di fare una piccola riunione prima della Fiorentina in cui ho detto che mi sentivo fortunato essere lì a capo di quei ragazzi speciali. Gli ho detto di scendere in campo e affrontare la partita come avevamo sempre fatto fino ad allora».
SORPRESA MILAN – «Sarebbe un elenco lunghissimo, alla base c’è la bravura e la preparazione di un grande allenatore e un grande uomo come mister Pioli, è entrato nella testa e nel cuore dei giocatori. È un percorso che parte da lontano, ogni partita abbiamo la possibilità di continuare a confermarci ma se abbassiamo la guardia diventiamo una squadra normale. Il lavoro quotidiano è alla base di questi risultati».
NEVE – «Oggi a Milanello abbiamo fatto a palle di neve piuttosto che allenamento (ride, ndr). È stata una giornata diversa dal solito, ma domani avremo il tempo per preparare al meglio la sfida contro la Sampdoria».