Il tecnico del Cagliari Eusebio Di Francesco interverrà in conferenza stampa virtuale per presentare la sfida di domani contro il Benevento
INFORTUNATI – «Vorrei che la squadra fosse più squadra nella crescita della partita, con i risultati che portano poi a determinati giudizi. In questo momento questa squadra ha delle idee, ma manca una vera identità: ho cambiato tanto e questo forse non ha facilitato il percorso di crescita, oggi non possiamo certo essere soddisfatti della classifica. Da quando c’è il Covid questa squadra ha vinto pochissime partite, anche se questo non dev’essere un alibi. Su Radja: è un centrocampista e deve ragionare così quando attacca e difende, anche se ora non ha una condizione fisica che non gli permette di avere 90 minuti sulle gambe. Potrebbe essere titolare o entrare a gara in corso, vedremo».
I GIOVANI – «Non penso che sia un problema di età, ma di squadra. Dobbiamo migliorare in questo e lo ripeto: in alcuni momenti della sfida contro il Napoli siamo stati bravi a non farli giocare, ma quando giochi contro le big devi sopperire con la grinta. Sul mercato ci stiamo guardando attorno, insieme alle uscite ci saranno anche entrate: è giusto che voi parliate di mercato, ma a me interessa parlare partita per partita. Quella di domani è una partita spartiacque, perché una vittoria può cambiare tante prospettive. Noi abbiamo bisogno di vincere».
LA FIDUCIA – «Ci vuole coraggio nella vita e nel fare determinate scelte, ma dipende sempre da chi ho a disposizione: certe scelte si legano a situazioni del momento e dalla voglia di vedere certi giocatori all’opera, io do possibilità a tutti. I giocatori vogliono fare quello che gli chiedo, ma non è detto che si riesca sempre a farlo: questo è lo stesso discorso, questa squadra ha voglia di seguire quello che gli chiedo. Sulla fiducia dico: siamo nel mondo del calcio, è una vita che faccio questo lavoro. Ma voglio dimostrare, sono incazzato perché voglio dimostrare che questa squadra merita una classifica diversa”.
SVEGLIARE LA SQUADRA – «Sulla difesa potrei studiare varie soluzioni, ma Tripaldelli è cresciuto tanto e ha fatto bene nelle ultime circostanze. Cercherò di dare a ognuno il proprio ruolo, per evitare di creare confusione. Ma diventa fondamentale alzare il livello d’attenzione anche con chi entra dalla panchina, ma ormai contano solo i fatti: serve una vittoria scacciacrisi e abbiamo tutti questa volontà».