Su La Gazzetta dello Sport di oggi viene affrontata la vicenda di Zvonimir Boban, in causa con il Milan dopo il licenziamento. La faccenda è ben lontana dall’essere considerata chiusa: a fine dicembre il Tribunale di Milano aveva parzialmente accolto il ricorso di Boban. Obbligando il club rossonero a risarcire l’ex dirigente con 5.375.000 euro (la richiesta era 8), di cui 4.125.000 riconosciuti come danno patrimoniale (i compensi che spettavano sino alla scadenza del contratto) e 1.250.000 come danno alla reputazione.
Le rivelazioni
Nella giornata di ieri sono state depositate le motivazioni: attraverso le parole di Maldini e Massara, ascoltati come testimoni, è emerso lo spaccato di un Milan profondamente diverso rispetto a quello attuale. Nel racconto del direttore sportivo è emerso come primo nome quello di Marcelino (incontro a Zurigo). In seguito Massara viene informato che Gazidis e il membro del Cda, Furlani, avrebbero incontrato Rangnick, senza dirigenti dell’area sportiva. E le presunte scarne comunicazioni sul tecnico tedesco sono infatti uno dei nodi della questione. Poi è stata sondata, inutilmente, la disponibilità di Schmidt, attuale allenatore del Psv. E ancora quella di Spalletti, incontrato a casa sua, pista naufragata per il costo troppo elevato.