di Luca Anastasio
Come giocherebbe il Monaco se non avesse mai venduto i propri talenti? Abbiamo cercato di comporre un’ipotetico undici titolare inserendo i migliori giocatori ceduti negli ultimi anni, ed ecco la formazione che ne è venuta fuori. Abbiamo optato per un 4-2-3-1 lasciando spazio a tanto talento e fantasia sulla trequarti. Sono davvero tanti i talenti che il Monaco ha venduto (tanti a peso d’oro) in questi anni.
Ed ecco quindi la formazione con cui giocherebbe oggi il Monaco se non avesse mai venduto i propri talenti.
Danijel Subašić
Per il ruolo di portiere andiamo sul sicuro: Danijel Subašić è stato il portiere del club monegasco nelle ultime 9 stagioni, di cui 7 di Ligue 1 e 2 di Ligue 2. Ufficialmente non potrebbe rientrare in questa classifica in quando non è stato ceduto ad un altro club (è andato via a parametro zero, ndr), ma non ce la sentivamo di escluderlo; per di più, le alternative non erano per niente all’altezza.
Nel Principato, in totale, ha accumulato 292 presenze, 295 reti subite e 1 goal. Ebbene sì, non abbiamo sbagliato a scrivere. Nel 2013 segna direttamente da calcio di punizione contro il Boulogne.
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Ronaël Pierre-Gabriel
Cresciuto nel settore giovanile del Saint-Etienne, questo giovane terzino destro passa al Monaco per 6 milioni di euro. Dopo una sola stagione (e 4 presenze accumulate) si trasferisce al Mainz, in Germania, per 5.5 milioni. Dopo aver giocato solo 8 partite in una stagione intera, in estate si trasferisce nuovamente in Francia, in prestito, al Brest. Qui Pierre-Gabriel sta finalmente accumulando minuti, essendo sceso in campo ben 15 volte.
Abdou Diallo
Cresciuto nel settore giovanile del Monaco, il 14 dicembre 2014 esordisce in Ligue 1 nella partita vinta 1-0 sull’Olympique Marsiglia. Dopo un prestito allo Zulte Waregem, in Belgio, sarà ceduto per 5 milioni al Mainz. Dopo una sola stagione, passerà al Borussia Dortmund per 28 milioni. La stagione successiva si trasferirà nuovamente: ad accoglierlo ci sarà il Paris Saint-Germain, club rivale dei monegaschi, per 32 milioni.
Terence Kongolo
Acquistato dal Feyenoord per 15 milioni di euro nel 2017, passa in prestito all’Huddersfield nel mercato di riparazione dopo aver accumulato solo 3 presenze nel Principato. Il club inglese lo riscatterà a fine stagione per 20 milioni. Dopo qualche stagione non proprio all’altezza, il Fulham lo acquisterà per una cifra di poco superiore ai 4 milioni.
Benjamin Mendy
Cresciuto nel settore giovanile del Le Havre e passato poi al Marsiglia, il 22 giugno 2016 viene acquistato dal Monaco per 13 milioni di euro. Con la squadra monegasca si laurea campione di Francia e si afferma come uno dei migliori terzini del panorama europeo. Tanto che, dopo più di 12 mesi, il Manchester City lo acquisterà per la cifra monstre di 57.5 milioni di euro. Da lì, tanta sfortuna: una rottura del legamento crociato e la folta concorrenza non gli hanno permesso di scendere in campo per più di 60 volte in 3 anni e mezzo.
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Tiemoué Bakayoko
Acquistato dal Rennes per soli 8 milioni di euro, in 3 stagioni scenderà in campo 92 volte, realizzando 5 reti, che gli varranno la chiamata del Chelsea: 40 milioni di euro convinceranno la dirigenza monegasca a lasciarlo partire, direzione Londra. Da lì, una stagione coi Blues e poi tre prestiti (Milan, lo stesso Monaco e, ora, Napoli, ndr).
Fabinho
Nel 2012 firma un contratto di 6 anni con il Rio Ave, team portoghese. Un mese dopo viene ceduto in prestito per una stagione al Real Madrid Castilla, seconda squadra delle merengues. A fine anno, nonostante il posto da titolare conquistato e mai perso, non non viene riscattato e torna al Rio Ave. Si trasferisce in prestito per due anni al Monaco: nel 2015 viene finalmente riscattato per 6 milioni. Dopo 5 stagioni, 233 presenze e 31 reti, verrà ceduto al Liverpool per 45 milioni di euro. Da qui, la storia la conoscete tutti: Premier League e Champions League nello spettacolare biennio appena concluso, con Jurgen Klopp alla guida.
