Dopo le indiscrezioni delle ultime ore è arrivata anche la conferma da parte del CEO dell’Inter, Alessandro Antonello: il club nerazzurro cambierà logo ma non nome. La motivazione dietro a questa scelta sta nel marketing: il club sta lavorando da oltre un anno ad un progetto basato sui valori storici del club, che ha l’obiettivo di avvicinare e coinvolgere i suoi milioni di tifosi sparsi per il mondo e rafforzare ulteriormente il legame con la città di Milano. Per questo, la Gazzetta dello Sport, ha fatto un’ipotesi su quello che potrebbe essere il nuovo stemma nerazzurro (riportato qui sotto).
Così come la Juventus, lo stile è minimalista e basato su due soli colori: il nero e l’azzurro. Fuori le lettere ‘F’ e ‘C’, dentro solo la ‘I’ di Internazionale e la ‘M’ di Milano, risaltate proprio dal contrasto cromatico. Se il ‘Football Club Internazionale Milano’ dei padri fondatori è sacro, ‘I M’ (da leggersi come “I am”, io sono) è un progetto a 360° che ridisegna i confini nerazzurri. Non più solo pallone, ma entertainment.
Ma la scelta di cambiare logo potrebbe non essere dettata solo da un’esigenza di marketing: è ormai noto che Suning sta cercando nuovi investitori, di maggioranza e di minoranza. Lion-Rock, attuale socio di minoranza con il 31,05% delle quote azionarie, può uscire presto di scena: chi rileverà quelle quote? Suning ha una prelazione da riscattare entro febbraio ma, nel frattempo, sono usciti alcuni nomi di gruppi di investitori che potrebbero essere interessati: gli svedesi di Eqt e gli americani Arctos e Ares.