Andrea Pirlo commenta il suo primo trofeo da allenatore:
IL TROFEO – «È’ una grande gioia alzare un trofeo da allenatore, ancora più bello che da giocatore perché ora si è al comando di una squadra e di una società importante. Volevamo dimostrare di non essere quelli dell’altra sera, ci voleva una partita cosi».
SU CUADRADO – «Fortunatamente Cuadrado si è allenato da solo per 15 giorni perchè era asintomatico. Pensavamo non reggesse i 90 minuti invece ci ha sorpreso».
SU GATTUSO – «Mi spiace per lui, ma ora siamo due allenatori su due panchine diverse. Stasera solo abbracci, eravamo troppo concentrati».
VITTORIA IMPORTANTE – «Volevamo dimostrare che non eravamo quelli dell’altra sera. Ci voleva questo tipo di partita. Quando entri in campo così è più facile vincere».
ARTHUR – «Ha giocato quando è stato bene. Veniva da un periodo di inattività dal Barcellona, ma quando ha iniziato a giocare ha ricevuto una botta tremenda con l’Atalanta. Ora ha ripreso, e stasera ha dimostrato ancora il suo valore. Ci dà grande qualità, ce lo teniamo stretto».
GIOCO – «Da inizio anno cerchiamo di portare avanti questo tipo di gioco. Il gruppo mi segue fin dal primo giorno e han dato dimostrazione di attaccamento alla maglia, di orgoglio. Non ci meritavamo tutte queste critiche»
MANDZUKIC MILAN – «Ha trovato un giocatore libero, che può servirgli. È un buon acquisto».
CRITICHE POST INTER – «Fa parte del gioco, è più facile portarti su e poi buttarti giù in un secondo. Il salto diventa più alto. Sono abituato, ho avuto una carriera lunga. Non mi toccano le critiche, io penso a lavorare con tranquillità con una società solida alle spalle. È normale dare fastidio a qualcuno, ma fa parte del gioco»