Le grandi squadre europee hanno lanciato il guanto di sfida a Uefa e Fifa, progettando la Superlega europea a partire dalla stagione 2022/2023. Alla nuova competizione parteciperebbero 20 squadre, di cui 15 fondatrici iscritte di diritto: 6 inglesi (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Tottenham, Manchester City e Manchester United), 3 spagnole (Atletico Madrid, Barcellona e Real Madrid), 3 italiane (Inter, Juventus e Milan), 2 tedesche (Bayern Monaco e Borussia Dortmund) e una francese (Paris Saint-Germain).
Ogni squadra potrà contare su un incasso garantito di 350 milioni di euro. Come si legge su la Repubblica, il progetto prevede partite infrasettimanali con 2 gruppi da 10 squadre: prime 4 classificate ai play-off, prime 5 al Mondiale per club (per i 2 posti residui spareggi tra seste e settime).
La risposta dell’Uefa
Intanto fra 10 giorni il massimo organismo calcistico europeo presenterà la bozza della nuova formula della Champions League per il triennio 2024-2027 con 10 partite minime garantite per ogni squadra. È in discussione l’allargamento a 36 club: è possibile il ripescaggio, tra le non qualificate, delle 4 miglior del ranking Uefa.
L’esigenza è di salvare i campionati nazionali: in caso di Superlega, il fondo americano Cvc avrebbe chiesto la clausola di recesso dal contratto decennale per la media company con la Lega di Serie A.