Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Atalanta.
CONSAPEVOLEZZA – «Essere consapevoli delle proprie qualità e quindi affrontare ogni partita con delle convinzioni è importante. Poi, al di là delle nostre qualità, mettiamo grande rispetto per gli avversari. Loro vanno rispettati molto, è una squadra forte a cui non serve fare i complimenti: stanno facendo un percorso incredibile, da due anni in Champions e sfiorando la semifinale. Domani dobbiamo provare a vincere».
RITORNO THEO HERNANDEZ – «Sono molto soddisfatto, ovviamente. Ha perso solo una settimana di allenamento e forse aveva bisogno di riposo, Dalot può sostituirlo egregiamente ma Theo ci dà qualità importanti in entrambe le fasi».
ATALANTA – «Penso che stiano facendo un lavoro incredibile, quando si raggiungono certi livelli vuol dire che tutti hanno dato un contributo. Hanno trovato l’equilibrio giusto, poi che nelle ultime partite non siano riusciti a vincere vuol dire solo che il campionato è competitivo. E quindi serve sempre il 100 per cento per vincere le partite. Devi essere preparato, domani l’Atalanta metterà sicuramente in campo le sue qualità e noi faremo altrettanto. Servirà lucidità e intensità, si affrontano le squadre prime per contrasti vinti a partita quindi sarà anche una partita fisica».
MANDZUKIC – «Mario si è inserito subito bene. Ha lavorato già in Italia e ha una mentalità moderna, europea: zero problemi nell’inserimento in gruppo e anzi molta positività. Fisicamente l’ho trovato molto bene, poi non gioca da tempo ma si è presentato tirato, voglioso e determinato. Ci sono due strade da affrontare: o lo tengo fuori 3-4 settimane per trovare la condizione, o accelero e lo metto dentro per trovare ritmo. E scelgo questo, sta bene ed è pronto per essere convocato domani».
REBIC E KRUNIC – «Ho visto tanta felicità in Rebic e Krunic, sono abituati a correre col pallone sempre e non vedono l’ora di tornare. Poi è chiaro che due settimane son due settimane, ma torneranno presto».
MERCATO – «Intanto ringrazio il club e l’area tecnica che hanno dimostrato di credere al progetto. Il nostro obiettivo non cambia: proviamo a vincere tutte le partite ed essere ambiziosi. Proviamo a entrare nelle prime quattro, è una corsa con sette squadre e per questo pensiamo alla prossima partita, la più difficile e da affrontare al meglio».
COPPIA IBRA-MANDZUKIC – «Credo che sia e che sarà una possibilità. Poi Mario è appena arrivato e ha bisogno di trovare ritmo, ma è una possibilità. Credo che sia anche arrivato, nella mia visione e dell’area tecnica, anche per giocare insieme a Zlatan. Poi saranno le situazioni a determinare queste scelte, sono aperto a qualsiasi soluzione per dare alternative valide e cambiare i punti di riferimento per gli avversari».
RIGORI A FAVORE – «La realtà è che giochiamo un calcio offensivo. Abbiamo preso tanti rigori perché ci buttiamo spesso dentro con giocatori di qualità e forti. Abbiamo preso anche tanti pali, poi non voglio entrare in queste situazioni perché ho rispetto per la classe arbitrale, fanno il meglio possibile. Noi dobbiamo pensare alle nostre prestazioni».
POLEMICHE ARBITRALI – «Non ci riguarda e non mi riguarda. Ho grandissimo rispetto per la nostra classe arbitrale, è considerata non da oggi la migliore d’Europa e forse al mondo. Ci concentriamo su quello che possiamo determinare. Siamo la squadra di campionato che è scesa più volte in campo: per noi è un piacere giocare e speriamo di continuare a giocare ogni tre giorni. Siamo concentrati soltanto su questo e non su altro».
ATALANTA – «Solo su domani, poi ci concentreremo sulla gara di martedì. È un’altra competizione e ci teniamo, ma la nostra mentalità è questa e non vogliamo assolutamente cambiarla. Saranno 90 minuti difficili, ma avremo le qualità per fare un’ottima gara».
5 A 0 DI UN ANNO FA – «Credo che la partita con la quale abbiamo chiuso quella brutta sconfitta sia stata Cagliari-Milan. Quella di domani è un’altra tappa intermedia verso l’obiettivo finale che è quello di arrivare tra le prime quattro».
AVVERSARIO PIÙ TEMIBILE – «Noi guardiamo a noi stessi. Dobbiamo continuare a consolidare e migliorare quello che stiamo facendo. Nelle nostre buonissime prestazioni ci sono sempre cose che dobbiamo curare meglio. Dobbiamo assolutamente insistere, se riusciamo a mettere in campo prestazioni di intensità e qualità avremo più possibilità di vincere. L’ho appena detto: ci sono sette squadre che possono lottare per i primi quattro posti. Tante potranno lottare per lo scudetto e allo stesso tempo rischiare di uscire dalla zona Champions».
RUOLO MANDZUKIC – «Ne ho parlato con Mario, non mi potevo aspettare risposte e disponibilità migliori. Mi ha detto che gioca dove serve alla squadra per vincere, ma sono cose che affronteremo di partita in partita, quando crescerà la sua condizione e vedrò che tipo di giocatore avrò a disposizione. Non dimentichiamo che finora abbiamo avuto raramente la possibilità di avere insieme Zlatan, Rebic e Leao. Sono contento di avere Mario».
TOMORI – «Ha aggressività, velocità e sa leggere bene le situazioni. L’ho visto solamente in video, ma le impressioni mie e dell’area tecnica sono positive. Bisognerà conoscersi bene e anche a lui andrà dato il tempo necessario».