Ricostruire il patrimonio di Diego Armando Maradona è un’impresa ardua. Lo sanno bene i legali che stanno conducendo indagini minuziose sull’eredità, in modo da poterla dividere tra figli e parenti. Ogni giorno spunta qualcosa di diverso: case di proprietà, terreni, conti in Argentina e in giro per il mondo. L’ultima novità, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, è la scoperta di due casseforti a Dubai. Entrambe sigillate, potrebbero contenere contanti e cimeli inestimabili.
La stima
Mettere insieme il patrimonio del fuoriclasse sarà un lavoro lungo, di mesi, secondo gli avvocati. Da una prima stima approssimativa si arriverebbe a circa 500 milioni di dollari. Oltre alle due casseforti, negli Emirati si troverebbero anche una una Rolls Royce e una Bmw, da circa 350 mila dollari totali. Sempre per la Rosea, gli inquirenti che indagano sulle ultime ore del Diez hanno evidenziato dei flussi di denaro sospetti su alcuni conti, ad opera del suo avvocato Matias Morla e dell’ex compagna Rocio Oliva, che dopo la morte di Maradona avrebbe fatto acquisti di diversa natura con alcune carte di credito intestate al campione argentino.