Uno stadio su un isola ha cambiato il destino di una squadra che su un’altra isola, quella della pressione, abita ormai da qualche mese. Il Monza ha girato la sua stagione a Venezia. Città suggestiva, cinematografica, a cominciare dal suo stadio, dove si arriva in vaporetto. Lì, lo scorso 11 dicembre, Cristian Brocchi ha trovato la chiave di volta tattica dei biancorossi. Come ricorda la Gazzetta dello Sport, l’allenatore monzese ha abbandonato il 4-3-1-2 per passare al 4-3-3. Fino a quel momento erano arrivati 14 punti in 10 partite. Non proprio un rullino di marcia ideale, per chi ha dichiaratamente puntato alla Serie A. Da Venezia in poi, però, in 9 giornate Boateng e compagni hanno totalizzato 20 punti. Nelle ultime 6, poi, il Monza è andato più forte di tutti, raccogliendone 14 e balzando al secondo posto.
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Il nuovo assetto ha tracciato anche le linee di mercato. Sono arrivati due esterni d’attacco come Ricci e D’Alessandro, che hanno sostituito Machin e Marin, ormai fuori dai piani tecnici. Difficile pensare ad altri innesti, perché tutti i ruoli sono coperti. C’è stato qualche sondaggio per Eder dello Jiangsu e Diaw del Pordenone, ma si tratta di affari per giugno. Tra qualche giorno potrebbe tornare poi anche Mario Balotelli, non ancora disponibile per Brescia ma forse in panchina contro la Spal.