Antonio Conte, tecnico dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento.
BENEVENTO – «Stanno facendo molto bene son contento per Pippo. Si sta confermando in Serie A. Inizia il ritorno e chiaramente i punti peseranno per tutti e per tutti gli obiettivi: scudetto, Champions e salvezza. Ci sarà molta più attenzione».
DZEKO – «Io non ho chiesto alla mia proprietà, se credete il contrario siete lontani anni luce. Non è un capriccio o una volontà del tecnico, questi giocatori che ho saranno presenti fino alla fine del torneo. Io ho rispetto per Edin, per la Roma e per i nostri calciatori. A meno che non ci sia qualcuno che non è contento e chieda di andare via, siamo questi. Se poi esistono le condizioni economiche per fare uno scambio va bene, altrimenti non facciamo fumo e non creiamo instabilità nella squadra. Stiamo zitti e lavoriamo, abbiamo sempre accettato situazioni che ci sbattono davanti, io non voglio queste distrazioni».
FASE OFFENSIVA – «Creiamo tanto, i portieri avversari sono i migliori in campo, dobbiamo migliorare l’ultimo passaggio, ma non importa chi va in gol».
SPOSTAMENTO FIORENTINA-INTER – «Non vedo il motivo per il quale non si debba spostare a sabato».
ERIKSEN – «Al di là delle sue qualità su calci da fermo, vogliamo che dia un contributo sul calcio giocato. Sicuramente negli ultimi anni è mancato uno specialista, è perciò un’arma in più, ma ci aspettiamo anche altro da lui»
SANCHEZ – «È un nostro giocatore, deve rimanere concentrato e a disposizione».
SQUALIFICA – «Io ho chiesto al club di non fare ricorso, penso che vada accettato giusto o sbagliato che sia. Dopo un anno e mezzo i ragazzi sanno che tipo di gara ci aspetta, sanno cosa dovranno fare in campo. Il mio vice mi sostituirà alla grande».
SENSI E VECINO – «Matias farà prima delle partite con la Primavera, si sta avvicinando al cento per cento e lo aspettiamo. Lo stesso vale per Sensi, stiam cercando di calibrare bene il suo lavoro».
INDAGINE PROCURA DOPO LITE IBRA-LUKAKU – «Non mi interessa, io faccio l’allenatore».
PARTITE CONTRO LE BIG – «L’approccio deve sempre essere lo stesso, in tutte le partite, qualche volta ci riesce sempre. Vero che gli scontri diretti sono fondamentali, ma contro le piccole devi vincerle. In Italia è complicato prendere sempre i tre punti».