Ivan Juric, allenatore del Verona, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla partita di campionato contro la Roma.
GIRONE D’ANDATA – «Nella prima parte del campionato i ragazzi sono stati fantastici, perché eravamo in una situazione non all’altezza di un campionato così. Poi abbiamo recuperato un po’ di giocatori. Abbiamo fatto un bellissimo girone d’andata e vedremo cosa sapremo fare. Penso che sia andato via un attaccante e ne è arrivato un altro: pensiamo possa darci tanto».
COMPLIMENTI – «Penso di averlo vissuto anche a Genova per un periodo. Sono soddisfatto di come stiamo lavorando, senza falsa modestia dico che stiamo facendo un ottimo lavoro. Ma so che nel calcio i giudizi cambiano in fretta, bisogna stare attenti e non mollare un attimo. C’è tanto da lavorare, tante cose da fare, siamo tutti concentrati sul fare bene. Niente di particolare, in questo momento non è una cosa che mi tocca troppo».
MERCATO – «Meglio tardi che mai. L’anno scorso abbiamo fatto una cosa fuori dal normale, abbiamo creato una quantità di soldi allucinante per una società che non ha investito tanto nella squadra. Potevamo fare di più all’inizio. La base è avere giocatori di proprietà, creare uno zoccolo duro. Secondo me, anche con la mia impazienza, lo stiamo facendo: adesso uno zoccolo duro ce l’abbiamo, adesso bisogna continuare a crescere e creare stabilità, un futuro. Di Lasagna sono soddisfatto, penso fosse il momento giusto che andasse via perché si era fermato a livello di crescita, e siamo convinti che con noi possa crescere ancora».
STURARO – «Eravamo in emergenza in mezzo e il giocatore pronto subito non siamo riusciti a prenderlo. Abbiamo preferito un giocatore che potesse diventare davvero importante, anche se c’è da aspettare un po’. Per questa partita non ci sarà, per la prossima vediamo»
LASAGNA – «È un attaccante simile a Di Carmine: è veloce, ma voglio che partecipi anche al gioco. Ha la tecnica per partecipare al gioco. Può giocare da solo, con Kalinic, ma ci saranno anche partite in cui non giocherà nessuno dei due. Dipende anche dagli avversari. Non lo vedo dietro a Kalinic, ma insieme a Kalinic».
ROMA – «Sulla Roma siete fuori di testa tutti, è davanti alla Juve e ha perso un derby, oltre che in Coppa, in modo strano. Evidentemente non ha una buona stampa, o non sa gestire le cose. Ma sono terzi e stanno davanti a Napoli, Atalanta e Lazio. Per me parlare di difficoltà è stranissimo. La vedo piena di talenti, di freschezza, di gioventù. Ci sono tante cose belle da vedere, e penso che affrontiamo una squadra di primo livello. Sarà dura, come contro le altre big. Sul risultato dell’andata ho una mio opinione, ma non voglio rispondere».
ILIC – «Quando lo chiamo bambino è perché non è ancora cresciuto. È ancora bambino a livello di muscolatura: c’è chi è già uomo, invece lui sta ancora crescendo. Ma penso che in tre o quattro anni possa diventare un centrocampista completo: ha gioco, intelligenza calcistica, fase difensiva, tiro. Ha tutto per diventare un giocatore di primo livello, sperando che metta un po’ di muscoli. Se avessi i soldi lo comprerei subito, senza pensarci».
INFORTUNATI – «Veloso non ancora, nemmeno per la prossima, anche se sta correndo. Settimana prossima Vieira potrebbe fare una parte di allenamento con noi. Favilli ha ancora problemi, non è andato tutto bene. Ruegg ha questo problema alla caviglia, mi dispiace, e spero che settimana prossima inizi ad allenarsi con la squadra. Su Sturaro non so cosa dire, abbiamo pensato che da settimana prossima possa fare qualcosa con la squadra, è un infortunio che non abbiamo curato dall’inizio. Ma se non ci sarà settimana prossima ci sarà da quella dopo».
SQUADRA – «Abbiamo un buon ambiente, quindi non ho sentito distrazioni. Voglio ringraziare Di Carmine e Danzi, specialmente Samuel, che mi è entrato particolarmente nel cuore. Ha dimostrato di poter giocare in Serie A e ci ha dato tanto. Mi mancherà, perché mi piaceva come uomo. Non abbiamo avuto distrazioni, il gruppo è giusto e lavora bene: stiamo creando qualcosa di nostro, il mercato non è stato un problema per noi».