Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, è intervenuto alla trasmissione Radio Anch’io Sport in onda su Radio Uno.
CALCIOMERCATO – «Io sono soddisfatto con tutti, quando ho da fare delle critiche ai miei le dico in privato. Come mercato abbiamo finito, a meno che non ci sia una sorpresa, che neanche io conosco».
SITUAZIONE – «Guardiamo la realtà e la realtà è che quando sono arrivato io a Firenze, la Fiorentina era al sedicesimo posto. In un anno gli abbiamo fatto guadagnare sei posizioni, perché abbiamo finito decimi. Quest’anno non abbiamo cominciato bene e abbiamo cambiato allenatore. Ma eravamo 17esimi e ora siamo undicesimi e nessun altro club, nel frattempo, ha guadagnato sei posizioni».
STADIO – «Io sto imparando, non ho bisogno di fare business in Italia. In un certo senso mi aspettavo quello che è successo perché conosco la burocrazia, però credevo che il comune di Firenze mi avrebbe lasciato fare qualcosa visto che si parla di stadio. Mercafir era solo una buffonata, perché volevano solo i soldi di Rocco, adesso siamo tornati al Franchi ma la sovrintendenza non ci ha fatto fare quello che volevamo fare e Commisso non metterà denaro su questo stadio. Adesso vogliono fare qualcosa loro su questo impianto, vedremo quale sarà il futuro della Fiorentina».
PRANDELLI – «È stato lui a volere un contratto con scadenza giugno, i risultati contano. Kokorin devo conoscerlo anch’io anche se mi fido di Pradè. Vlahovic è stato invece come un fiore che è sbocciato, anche grazie a Prandelli. Ora lo vogliono tutti ma io non lo do a nessuno».
FUTURO – «Se rimarrò a lungo in Italia? Sì, non scappo. Ho 71 anni e voglio fare qualcosa di importante. Il mio obiettivo è lasciare qualcosa a Firenze e alla Fiorentina. Questa società non ha mai avuto niente di proprio, adesso faremo il centro sportivo e nei prossimi giorni poseremo la prima pietra, investendo tanti soldi. Fortunatamente questo investimento è al di fuori del Financial Fair Play».
RIBERY – «Forse resterà ma ancora è presto per parlarne, nei prossimi mesi vedremo chi rimarrà e chi andrà via».
CHIESA – «Lo abbiamo venduto finanziando Agnelli. Federico voleva andare via e lo ha fatto. Sta facendo bene in bianconero. Adesso cercheremo di trattenere i migliori anche se i procuratori hanno tanto potere».