Il mercato invernale del Torino si è concluso con l’arrivo di un regista, una figura che mancava nella rosa granata nonostante le richieste di Giampaolo. Rolando Mandragora potrà essere determinante per la salvezza dei granata, affidati di recente a Nicola. L’affare, però, che ha portato il centrocampista napoletano in Piemonte è più complesso di quanto si pensi. Il calciatore, infatti, era di proprietà della Juventus, che ha dovuto interrompere anticipatamente il prestito all’Udinese. Il passaggio al Toro si è concretizzato sotto forma di prestito con diritto di riscatto fino alla fine della prossima stagione.
Tuttavia, dal comunicato ufficiale pubblicato dalla Juventus, si legge che sono ben tre le possibili opzioni per rendere il trasferimento definitivo: se il diritto di riscatto viene esercitato entro il 30 giugno 2021, il Torino verserà 16 milioni nelle casse bianconere, pagabili in cinque esercizi; se il diritto di riscatto viene esercitato entro il 30 giugno 2022, cioè al termine del prestito stabilito, il Torino verserà 14 milioni nelle casse bianconere, pagabili in cinque esercizi; il riscatto sarà obbligatorio se il Torino raggiungerà dei non meglio specificati “obiettivi sportivi” entro il 30 giugno 2022, versando 9 milioni, pagabili in quattro esercizi, più 1 milioni di ulteriori ed eventuali bonus.