Avere in bacheca una Coppa di Germania e un titolo nazionale ed essere praticamente degli sconosciuti. È il paradosso in cui viveva il Rot-Weiss Essen, squadra della Regionalliga Ovest, la quarta divisione del calcio tedesco. Almeno fino a ieri, quando il club della Renania ha eliminato agli ottavi di finale di Coppa il Bayer Leverkusen. In questo caso non si può parlare neanche di “nobile decaduta”, perché nobile, il Rot-Weiss, c’è stato per troppo poco. Solo un paio d’anni, tra il 1953 e il 1955, buoni però per mettersi in tasca una Coppa di Germania, nel ’53, vincendo in finale contro l‘Alemania Achen e un titolo nazionale due stagioni dopo, conquistato sempre in partita secca (allora funzionava così) contro il Kaiserslautern.
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Alti e bassi
È stato anche il primo club tedesco a partecipare alla Coppa dei Campioni, nel 1956. Le aspettative erano alte, d’altronde in rosa c’era uno come Helmut Rahn, l’eroe di Berna, che aveva segnato una doppietta nel 4-2 con cui la Germania aveva sconfitto l’Ungheria nella finale mondiale del ’54. Un “miracolo”, da cui ci hanno fatto anche un film.
Ecco, quella spedizione europea non è andata benissimo. Manita complessiva nei due match del primo turno dall‘Hibernian e biancorossi a casa. Una partecipazione utile solo a Rahn, che si è messo ancora una volta sulla mappa del calcio europeo. I successi dell’attaccante sono stati inversamente proporzionali a quelli del club. Lui è arrivato a sfiorare il Pallone d’oro (secondo, nel 1958), la squadra invece ha cominciato un lento declino verso le serie inferiori. Certo, è tornata in Bundesliga per qualche anno, nel 1966, nel 1969 e dal 1973 al 1977, ma poca roba. Per il resto solo Zweite Liga o peggio.
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Special Cup
I problemi finanziari che hanno colpito il club tra gli anni ’80 e ’90 hanno completato la discesa, portando la federazione a negare la licenza alla squadra nel 1984, nel 1991 e nel 1994. Eppure il legame con la Coppa di Germania non si è mai assopito, tanto che il Rot-Weiss è arrivato in finale nel 1992, perdendo 3-1 contro il Werder. Quel trofeo dorato è qualcosa di speciale per i renani. In questa edizione hanno già fatto fuori l’Arminia Bielefeld e lo scorso turno il Fortuna Dusseldorf. Essendo un club di culto, non potevano che festeggiare che da culto.
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Ai tifosi non erano permesso l’accesso allo stadio e si sono quindi riversati fuori dall’impianto, improvvisando con i giocatori un coro molto simile a quello inventato al Rosenborg, che aveva fatto il giro del web. Non il massimo in tempo di pandemia, ma comunque suggestivo. Virali, poi, sono diventati anche i video girati ieri sera dopo il successo contro il Bayer. Oltre ai fuochi d’artificio sul campo, forse un po’ troppo appariscenti, i fans hanno creato un lungo serpentone di auto, che contemporaneamente hanno cominciato a suonare il clacson, per la “gioia” degli abitanti della zona. Per una volta, però, i vicini potranno anche sopportare un po’ di caos, anche perché, se il Rot dovesse andare in semifinale, le cose potrebbero farsi decisamente più rumorose.