Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, crede fortemente nella squadra e nel tecnico Di Francesco, tanto da aver respinto le voci che lo vedevano interessato a Schöne per il ruolo di regista. Il presidente del club isolano ha fatto il punto della situazione in un’intervista le cui parole sono state riprese da Cagliari News.
RINFORZI – «Asamoah lo conoscevo è giocatore che garantisce grande professionalità. Ha voglia di giocare e duttilità, può esserci utile. Sono contento che anche Rugani sia qui e che ci abbia scelto. Ovviamente tutte le scelte sono mirate per aggiungere tasso tecnico, personalità ed esperienza. Serviva un regista, ma occorre anche che chi arrivi a Cagliari abbia voglia di farlo. Non ci serve chi nicchia o sogna di indossare un’altra maglia».
CRISI – «Abbiamo commesso tutti degli errori. Credo sia normale, cercando giocatori pronti, andare a caccia di chi aveva voglia di cambiare aria. La progettualità della società non cambia. Adesso sarà fondamentale salvarci, poi penseremo al resto. E abbiamo prolungato il contratto a Di Francesco perché siamo convinti che possa aprire un ciclo tecnico. Se fossi stato pentito della scelta dell’allenatore o del direttore sportivo li avrei cambiati. Tutti hanno sempre dimostrato attaccamento e fiducia nei confronti del tecnico. La squadra rema tutta dalla stessa parte».
PROSPETTIVE – «Chi critica la squadra ha ragione, per qualità della rosa e non siamo una squadra che deve stare così in basso in classifica, ma se la posizione è questa, le responsabilità sono di tutti. L’impatto della retrocessione sarebbe drammatico ma dobbiamo affrontare la situazione con il petto in fuori. La paura non serve, occorre determinazione, saper voltare pagina e guadagnare i punti che servono».