Dazn ha allungato e avrebbe staccato Sky sul tornante più strategico della corsa ai diritti tv della Serie A, quello del rilancio dell’offerta. Un vantaggio robusto, quasi incolmabile. Alla campana dell’ultimo giro nella corsa per i diritti tv della Serie A, arriva dunque un colpo di scena che produce una grande accelerazione. Fino al punto di poter immaginare che la cifra per aggiudicarsi i diritti tv della stagione 2021-2024 non sia poi così lontana dai 973 milioni dell’ultimo contratto. Lunedì la decisione definitiva: le società di Serie A dovrebbe accettare, ma tra oggi e domani non è escluso un rilancio.
LEGGI ANCHE – Che fine hanno fatto i ragazzi della Fiorentina di ‘Calciatori – Giovani speranze’?
Doppio rilancio
Ieri è stato il giorno delle «trattative private», il meccanismo prevedeva confronti broadcaster per broadcaster con la commissione della Lega, e come in un tabellone tennistico è stato il momento, mettiamola così, delle semifinali. In gara sono rimaste, infatti, DAZN e Sky, perché l’offerta di Mediapro non è stata giudicata ammissibile e Eurosport non si è presentata. Le due emittenti rimaste in gara, come si legge su La Gazzetta dello Sport, hanno entrambe incrementato in modo molto significativo la loro offerta.
GUARDA ANCHE – Marcelo Bielsa: el Loco visionario
Che succede?
Bisognerà ora verificare l’incrocio dei pacchetti. C’è anche la possibilità di una sorta di ribaltone: con Dazn a prendersi la maggior parte del cartellone e Sky a salvare una parte del calendario. Verrebbe a cadere quindi l’ipotesi di rivolgersi agli «intermediari», la famosa fase 2.
Mentre resta da capire nel nuovo contesto che si profila, il ruolo del Canale Lega in fase di costruzione, uno dei perni dell’accordo con il consorzio dei fondi Cvc/Advent/Fsi. Dunque, la prossima settimana potrebbe scrivere un pezzo importante del futuro della Serie A. Dopo l’assemblea per i diritti tv, arriverà quella per la nascita della media company.