di Andrea Sperti
Il Cagliari di Di Francesco è in crisi. Certo, non lo scopriamo solo oggi ma, dopo la sfida di ieri, ben giocata dalla truppa rossoblù, possiamo dire che adesso la situazione è davvero complicata.
Si, prima infatti c’era quantomeno l’alibi del “gioco poco efficace” a tenere banco. L’ex allenatore della Roma ha proposto per tante giornate una squadra propositiva e probabilmente poco equilibrata, capace di creare diverse palle gol ma anche di prendere tante reti, soprattutto a causa di un centrocampo che faceva poco filtro e lasciava sguarnita la difesa.
Assenze e sconfitte
Le assenze, poi, hanno condizionato e non poco le scelte di formazione di Di Francesco che, tra Covid ed infortuni, spesso ha fatto fatica a trovare 11 giocatori disponibili da mandare in campo, con alcuni calciatori chiave che sono mancati proprio nel momento del bisogno.
Dopo la vittoria contro la Sampdoria ottenuta alla settima giornata, il Cagliari aveva 10 punti in classifica e stazionava nel mezzo della graduatoria, in una situazione di assoluta tranquillità. 14 partite dopo, i sardi hanno solo 5 punti in più, frutto di 5 pareggi e 9 sconfitte, alcune delle quali pesanti per risultato e morale, con 23 gol subiti e solo 11 fatti.
Big in difficoltà
I problemi del Cagliari sono sorti anche a causa dello scarso rendimento di alcuni big della Rosa. Diego Godin, centrale difensivo di assoluta esperienza, è stato spesso assente tra Covid e problemi fisici. Giovanni Simeone, invece, sta vivendo un periodo difficile, con un’astinenza dal gol che va avanti da parecchio, dopo che in questa stagione sembrava aver risolto il limite della continuità sotto porta. Anche Nahitan Nandez non sembra lo stesso della passata stagione e così certamente non è facile provare a ritrovarsi e guadagnare punti preziosi per la salvezza.
Cambiare serve davvero?
Di Francesco ha cambiato uomini, disposizione tattica ed anche atteggiamento della squadra ma per adesso, nonostante l’ordine degli addendi sia variato, il risultato non cambia. A Roma, ieri, la compagine del presidente Giulini ha giocato una partita gagliarda, di grande attenzione difensiva, subendo il gol nell’unico errore della retroguardia cagliaritana.
Non era facile strappare punti dall’Olimpico, specie ad una Lazio lanciata verso le primissime posizioni della classifica. Dopo il gol subito c’è stata anche una reazione da parte di Joao Pedro e compagni, con Pereiro che ha avuto sui piedi il pallone del pareggio ma lo ha scaraventato lontano dai pali difesi da Reina.
Tra presente e futuro
La dirigenza ha dimostrato di credere nelle idee di Eusebio Di Francesco, rinnovandogli il contratto qualche settimana fa, nonostante le tante difficoltà che la squadra sta patendo.
Atalanta, Torino e Crotone, molte delle ambizioni salvezza dei sardi passano da questi tre incontri. Del resto nessuno aspetta e le altre hanno pure iniziato a correre.