Il problema degli insulti sui social ai calciatori e arbitri inglesi si sta ingigantendo, tanto da far intervenire anche la Football Association. La federazione si è espressa duramente nei confronti di Twitter, Facebook e Instagram, chiedendo un intervento immediato. Come riportato da CalcioFinanza, in un lettera rivolta ai due fonatori, Jack Dorsey e Mark Zuckerberg, i vertici del calcio inglese hanno chiesto maggiori controlli sull’utilizzo dei social, in particolare sugli insulti nei confronti dei giocatori. La missiva è stata firmata anche dalla Premier League, dalla EFL, dalla lega femminile, dall’organizzazione antirazzista “Kick It Out” e dalle associazioni di arbitri e calciatori.
Le richieste
«Il linguaggio usato è svilente, spesso minaccioso, illegale – si legge nel comunicato – Causa angoscia ai destinatari e alla grande maggioranza delle persone che aborrono il razzismo, il sessismo e la discriminazione di qualsiasi tipo. Le vostre piattaforme rimangono luoghi sicuri per gli abusi». La FA ha usato toni categorici. «La vostra inazione ha creato la convinzione nei perpetratori di rimanere impuniti. Il flusso incessante di messaggi razzisti e discriminatori si alimenta da solo: più è tollerato da Twitter, Facebook e Instagram, piattaforme con miliardi di utenti, più diventa un comportamento normale e accettato».
La federazione inglese che i commenti o i post di natura razzista vengano filtrati e bloccati, che gli insulti siano tempestivamente eliminati e che gli utenti che si rivolgono in maniera discriminatoria siano identificati, qualora richiesto dalle forze dell’ordine. Per la FA, inoltre, alle persone a cui viene segnalato l’account non dovrà più essere permesso di registrarne uno nuovo.