Ivan Juric, tecnico del Verona, ha parlato alle ore 14.15 dallo stadio Bentegodi per rispondere alle domande dei cronisti alla vigilia del match che chiuderà la ventiduesima giornata di campionato Hellas-Parma
DUBBI DI FORMAZIONE – «Veloso ha appena iniziato ad allenarsi, va in panchina e può entrare in caso di emergenza. Giocherà Lasagna, Kalinic oggi si è fatto male e mi dispiace tanto perché aveva iniziato a far intravedere qualcosa dei tempi di Firenze».
SU LASAGNA – «L’altro giorno ho provato una cosa che non è andata bene, per il momento. Un’idea ce l’ho, in settimana abbiamo lavorato in quel senso e mi sembra abbia fatto passi in avanti. In questo momento gli spazi chiusi non sono per lui. Mi sembra stia iniziando a fare cose interessanti».
MOMENTO – «In questo periodo ci allenavamo solo per fare risultato, per avere molta sostanza. Poi abbiamo iniziato a lavorare, i primi effetti si sono visti con Spezia e Crotone. Mi auguravo una crescita ulteriore, invece ci sono state due partite in cui non abbiamo fatto bene. Si può perdere, non è quello il problema, ma le prestazioni nei primi tempi dovevano essere diversi. Bisogna essere molto attenti, perché le partite sono molto difficili e toste. Dobbiamo tornare ad essere tosti, lavorare sui particolari, e cercare di migliorare in tutti gli aspetti, inserendo bene anche i nuovi giocatori».
BRUTTA NOTIZIA – «Prima della partita è arrivata questa brutta notizia. Noi siamo molto legati ai Primavera, fanno tanti allenamenti con noi, spesso fanno da sparring partner. Andrea è uno che piace a tutti, è sveglio, sia come ragazzo che come giocatore: ci dispiace molto. Speriamo che le notizie siano confortanti, che vada fuori pericolo. È stata una brutta mattinata».
KALINIC – «Ci voleva molto perché iniziasse a farci vedere qualcosa. Lunedì doveva comunque giocare Lasagna, ma lui faceva comunque cose da giocatore vero. In questo momento l’abbiamo perso, non lo so, per un tempo non breve».
FAVILLI – «Ha lavorato a parte, dovrebbe iniziare a lavorare col gruppo settimana prossima».
CENTROCAMPO – «Vieira e Sturaro non possono giocare dall’inizio. Ivan ha fatto bene quando è entrato, anche se deve migliorare certe cose. Barak può giocare in quel ruolo, ma lo preferisco più quando lega centrocampo e attacco».
LA SCELTA DI SCHIERARE GUNTER E NON MAGNANI – «Anch’io vedo bene Magnani in mezzo: ci sono momenti in cui non va bene. Rimango dell’idea che abbia caratteristiche fenomenali, anche a Udine è entrato e ha cambiato la partita lui. Secondo me ha cali di attenzione in settimana che io non voglio vedere. Se diventa un giocatore affidabile può diventare un top player. Gunter non lo vedo sul centro-sinistra: Magnani può giocare da braccetto in certe partite, riportare Gunter a sinistra, considerando anche le partite dello scorso anno, perde molto».
PROBLEMA TRASFERTA – «Abbiamo passato un periodo in cui la difesa non faceva granché e Silvestri parava molto. Poi un altro nel quale Marco non ha fatto un intervento, in cui ho visto cose giuste, in cui eravamo compatti. Nelle ultime due partite male: sui calci piazzati, sulla concentrazione, sulle scelte, sulla fisicità. Abbiamo fatto errori anche banali. La fase difensiva dipende molto anche dalla concentrazione, dalla voglia di non prendere gol, e nelle ultime due partite sotto questo profilo abbiamo fatto male».