La Champions League è pronta alla rivoluzione: dal 2024 il format della competizione europea più importante verrà profondamente rinnovato. Nel frattempo, La Gazzetta dello Sport ha fatto i conti nelle tasche della coppa dalle grandi orecchie e dei club che ci hanno partecipato a partire dalla fondazione nel 1992-93.
I numeri della Champions League
Questo è il ventinovesimo anno che esiste la Champions. La prima finale risale al 1993, vinta dal Marsiglia contro il Milan: i francesi campioni incassarono l’equivalente di 3.7 milioni di euro, i rossoneri sconfitti ben 4.2. Si cominciava a parlare di market pool e del valore dei diritti tv. Da allora la Champions ha distribuito 20 miliardi ai 145 club qualificati, dal Bayern ormai vicino al miliardo al Kosice ultimo in classifica con appena un milione e mezzo incassato.
Nel frattempo, proseguono i negoziati per la Champions League del futuro: l’obiettivo è quello di arrivare ad un fatturato totale di 4 miliardi di euro. In mezzo, però, c’è la crisi pandemia che ha costretto le società ad abbassare le speso e spinto la Uefa a congelare il fair play finanziario. L’ultima Champions, con la final eight in Portogallo, ha ridotto il numero di partite abbassando di conseguenza i premi: non sono ancora state comunicate le cifre ufficiali della scorsa edizione, ma ormai è chiaro a tutti che le perdite saranno ammortizzate in più stagioni.
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