È un momento davvero delicato per il Cagliari. I sardi, terzultimi in classifica, nelle ultime cinque partite hanno raccolto un solo punto e domani dovranno affrontare la sfida salvezza contro il Torino, con due punti in più in classifica ma imbattuto con Nicola. Ne ha parlato anche l’allenatore Eusebio Di Francesco in conferenza stampa.
NAINGGOLAN – «Aspettiamo l’allenamento di stasera. Sia lui che Ceppitelli hanno fatto un allenamento con la squadra ma spero di recuperarli e poterli magari anche schierare entrambi».
TORINO – «Bisogna essere ottimisti in un momento in cui noi, inteso come io e la squadra, abbiamo bisogno di sostegno. Ovviamente per noi è assolutamente auspicabile la vittoria, al di là del fatto che ancora mancano tante partite. Loro hanno appena avuto due positività, ma abbiamo visto che è una situazione che può succedere a tutti: io sto preparando la gara pensando ai miei. Ma per me, come noi, anche il Torino non merita questa classifica e come noi sta lottando in acque basse. Sono equilibrati e compatti, cercano di sfruttare soprattutto i due attaccanti: per me Belotti è insostituibile per loro. Sanno difendersi bene e poi ripartire con grande piglio. Loro hanno trovato più equilibrio recentemente, per questo mi aspetto una gara in costante equilibrio».
MOMENTO – «Lo spirito di questo gruppo è quello mi piace, i ragazzi hanno la voglia di lottare anche se i risultati non sono arrivati. Nell’ultimo periodo ho visto attenzione e voglia di allenarsi. Abbiamo concesso qualcosa, in particolare nei finali di gara e certamente in questo dobbiamo migliorare. Sono contento della fase difensiva della squadra in queste ultime partite, in fase offensiva stiamo lavorando di più per migliorare anche a livello di serenità per ritrovare il gol. Mi auguro di far vedere una mia impronta significativa a fine stagione».
NANDEZ IN FASCIA – «Potrebbe essere una alternativa anche a gara in corso, dipenderà anche dalle condizioni di Alfred, fermo restando che Nahitan fin qui ha lavorato molto bene da mediano. Lui mi dà diverse soluzioni».
MIGLIORAMENTI – «Voglio vedere più qualità. Non solo in difesa, ma soprattutto quando attacchiamo e ripartiamo: dobbiamo cercare di essere più lucidi e determinati nell’ultima giocata. Questa è la mia richiesta, ma per farlo bisogna avere maggiore coraggio».
APPARTENENZA – «Non dobbiamo piangerci addosso, non parliamo più di sfortuna o altro. Noi rappresentiamo un popolo: io lo so e lo percepisco. E per me è una questione personale: voglio dimostrare che non meritiamo questa classifica, per questo lotteremo e combatteremo anche per i nostri tifosi».