Davide Nicola, allenatore del Torino, ha commentato la vittoria per 1-0 ai danni del Cagliari ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole.
PARTITA – «Siamo riusciti a prendere i tre punti, sono contento per i miei ragazzi e per quello che stanno dando. Ma anche per la società, tutti stanno dando il massimo. La partita non mi è dispiaciuta, siamo riusciti a tenere un baricentro alto nella prima parte del primo tempo. Poi complice la loro qualità abbiamo adottato una strategia diversa. La partita è il momento in cui possiamo canalizzare le energie. Per la mia esperienza la missione è quella di riuscire a tenere un equilibrio, il campionato non è finito adesso e dobbiamo fare tanta strada. Queste gare puoi anche perderle, noi stiamo cercando il dialogo e l’equilibrio».
TORINO – «A me il prima non interessa, non mi sono soffermato sull’operato precedente. Mi fa piacere vedere la consapevolezza dei ragazzi, abbiamo dovuto sempre rimontare. Oggi siamo riusciti a portare a casa tre punti fondamentali. Possiamo migliorare, tutto subito non può arrivare».
COESIONE – «Si parte sempre dalla coesione e dal gruppo. Su quello continuiamo a lavorare, dovrebbe essere scontato. Difficile ottenere qualcosa senza unione di intenti, i ragazzi stanno rispondendo bene. Sono contento per loro e per i tifosi, mancano a tutte le squadre. Noi ce li immaginiamo vicini».
PIÙ QUALITÀ PER SALVARSI – «Sono d’accordo, stiamo lavorando su quello. L’aspetto mentale incide, la posta in palio era chiara per tutti. Dobbiamo fare altre partite su questo livello mentale e alzare la qualità del gioco. Non sempre siamo puliti nella costruzione, poi nella seconda metà del primo tempo abbiamo smesso di giocare, questo ci ha fatto perdere un po’ di certezza. Nella ripresa abbiamo gestito meglio, stiamo lavorando su questo aspetto».
MERITI – «Non è falsa modestia, ognuno ha dei meriti. Le componenti in gioco sono molte, oggi abbiamo fatto gol da calcio d’angolo dopo che il mio collaboratore ci ha insistito una settimana. Non è giusto dare un merito singolo quando è il gruppo, non serve idolatrare o esaltare qualcuno. Sono soddisfatto personalmente e soprattutto per i miei ragazzi. Alla fine un gruppo funziona perché ognuno fa al massimo la propria parte. Sono soddisfatto per i punti ottenuti, vedo lo stato emotivo che hanno. Si può cercare la continuità, questo è un campionato particolare, aperto. Dobbiamo preparare ogni singola partita, le cose possono cambiare sempre».