Gian Piero Gasperini commenta la sconfitta contro il Real:
«Cosa rimane? Tanta amarezza, per non aver potuto giocare una partita attesa. Al di là del risultato, la nostra soddisfazione era giocare in Champions contro il Real, ma è chiaro che così sia stata rovinata. Non so come sarebbe stato il risultato, ma è venuta fuori un’altra partita, L’episodio dell’espulsione è stato eccessivo».
IL RITORNO – «Il ritorno? Siamo nella migliore posizione possibile. Dobbiamo vincere e basta: è chiaro che questa partita pesi, mancavano pochi minuti ed è stato un peccato. Prendere questo gol di destro da Mendy, proprio sulla nostra sostituzione, sembra un po’ casuale. Peccato, davvero: lo 0-0 sarebbe stato un risultato buono. Siamo un po’ amareggiati, ma ci riprendiamo».
LA PARTITA – «Non so la partita in 11 come sarebbe stata” continua Gasperini. “Il loro tasso tecnico è di altissimo piano: mancavano tanti titolari, ma nel gioco e nel possesso loro sono di altissimo livello. Noi eravamo anche partiti bene: lo spirito di questa gara era un altro ed è stato stravolto. Non so se sarebbe stata una gara diversa, ma sicuramente più bella. Sui fuorigioco e i falli di mano non c’è più discussione, rimangono sempre le discussioni sui contrasti, che per me restano un gesto tecnico del calcio che non si può togliere. Per me è un suicidio al calcio. Ho preso già una squalifica e non dico niente, se no l’Uefa non so quanto mi terrà fuori… Ma bisogna saper distinguere un fallo da un contrasto: se non si capiscono queste cose, cambino mestiere. O vengano nominati arbitri persone che hanno giocato a calcio. Ogni volta c’è una discussione su questo: l’episodio di stasera è clamoroso».
SU ZAPATA – «Non sembra uno stiramento ma una contrattura, è un peccato perché Duvan stava giocando bene in quel momento. Ripeto, sono amareggiato, ma siamo soddisfatti: andremo a Madrid a fare la nostra partita. Aspetti tanto questo momento, ma viene rovinato così».