È stato il grande acquisto della sessione estiva della Juventus. Quando i bianconeri hanno comprato Federico Chiesa dalla Fiorentina, per un’operazione totale da 60 milioni di euro, non proprio briciole in tempo di pandemia, in tanti si chiedevano se fosse davvero necessario. Non Andrea Pirlo, che sapeva come l’ex viola fosse fondamentale per allargare il gioco e trovare la superiorità numerica sull’esterno. In una stagione di alti e bassi come quella bianconera, Chiesa è diventato l’uomo delle certezze. Si è piazzato al centro del villaggio Juve, direbbe un ex allenatore della Roma.
Crescita
Federico è migliorato in tutto. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’esterno della nazionale è cresciuto per palloni recuperati (da 3.15 a partita a 3.78), assist (da 0.18 a 0.26), occasioni da gol create (da 1.41 a 1.61), dribbling (da 1.53 a 1.83) e tiri in porta (da 1.30 a 0.83). Quello che vogliono vedere i tifosi, però, sono i gol. E anche lì, non andiamo male. Chies è infatti già a quota dieci gol in stagione e gliene mancano solo due per eguagliare il suo record di 12. «È un giocatore fondamentale per il nostro gioco, sa ricoprire il ruolo in entrambe le fasce, sa puntare l’uomo» ha spiegato Pirlo dopo la partita con la Lazio. Un giocatore ormai formato Champions, che dopo il gol all’andata, contro il Porto vuole segnare anche al ritorno, per ergersi ancor di più al centro del villaggio bianconero.