In occasione dell’apertura della 25ª assemblea generale dell’Eca, il presidente Andrea Agnelli ha parlato del futuro del calcio europeo, che dovrà passare dai tifosi.
PIANO – «Dobbiamo mettere i tifosi al centro, l’attuale sistema non è fatto per i tifosi moderni. E così rischiamo di perderli, perché non possiamo darli per scontati. Se guardiamo alle ricerche, un terzo degli appassionati segue due club a livello globale, il il 10% seguono i giocatori e non i club, due terzi seguono le gare perché attratti dai grandi eventi, il 40% della fascia di età 16/24, la generazione Z, non ha alcun interesse nel calcio. È molto diverso da quanto accadeva fino a qualche anno fa. Semplicemente ci sono molte partite che sono non competitive a livello nazionale e internazionale e questo non cattura l’interesse dei tifosi. I tifosi non possono essere presi per garantiti, dobbiamo dargli la miglior competizione possibile o rischiamo di perderli».
FORMAT – «Oggi avremo una presentazione sul format per le competizioni continentali dal 2024, il famoso Swiss system che è stato proposto da uno dei nostri membri, Edwin Van Der Sar dell’Ajax. All’inizio in molti erano scettici ma ora la bellezza del sistema è stata riconosciuta da tutti. Spero che oggi daremo endorsement e mandato per delineare gli ultimi aspetti, soprattutto per quanto riguarda il sistema d’accesso alle competizioni».
VISIONE – «Dobbiamo pensare non a interessi particolari, ma collettivi. Prima stavamo cercando di tenere insieme interessi lontani gli uni dagli altri: dobbiamo pensare in maniera collettiva. Se ogni volta che ci sediamo cerchiamo di portare al tavolo internazionale le problematiche che abbiamo a livello domestico, diventa difficile risolvere qualcosa».