Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint-Germain, ha parlato a RMC Sport svelando alcuni interessanti aspetti della sua mentalità:
OBIETTIVI – «La Champions League ha un posto molto importante nella lista dei miei traguardi. Aver vinto il Mondiale così presto nella mia carriera non ti fa realizzare completamente la portata dell’impresa. Forse, se avrò la possibilità di vincerne uno a 30 anni, sarà più forte nelle emozioni e per quello che rappresenterà. Non ho sofferto per diventare campione del mondo, l’ho vinto subito alla prima partecipazione. La Champions invece è un’altra cosa, perché ho provato sulla mia pelle gli ostacoli, le sconfitte che fanno soffrire».
MESSI E CR7 – «Ogni volta che entro in campo mi dico sempre che sono il migliore, eppure ho giocato su campi dove c’erano Messi e Cristiano. Certo, sono giocatori migliori di me che hanno fatto un miliardo di cose in più. Ma nella mia testa mi dico sempre che sono il migliore per essere libero da limiti, è obbligatorio per esprimersi al meglio. A volte però le persone non capiscono questa mia filosofia».
QUESTIONE DI ATTEGGIAMENTO – «Per le persone l’ego è semplicemente non far battere un rigore a un compagno di squadra o avere uno stipendio migliore del giocatore della squadra rivale. Non è solo questo, sta anche nella preparazione. È qualcosa di personale, superare se stessi, tralasciando le prospettive superficiali».