Le parole di Gian Piero Gasperini ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria dell’Atalanta al ‘Franchi’ contro la Fiorentina per 2-3. Doppiette di Zapata e Vlahovic e rete decisiva di Ilicic su rigore.
FONDAMENTALE – «Un passaggio difficile, non che le partite precedenti o successive non lo fossero o non lo saranno. Hanno vinto tutte, sappiamo di aver fatto tre passi fondamentali. La classifica è sempre quella. Ci sarà una settimana molto calda…»
PRESTAZIONE – «Duvan quando è uscito mi ha detto: ‘Oggi dovevo fare cinque gol, o portare due palloni a casa’. Era una partita difficile, c’era tanto nervosismo anche da parte loro. Noi siamo stati bravi a creare nuove occasioni e tornare in vantaggio dopo esser stati raggiunti».
MODULO – «Vedrete che torneremo presto a giocare come prima. Io l’ho sempre detto: noi giochiamo contro i moduli. Abbiamo due o tre alternative che ci siamo costruiti nel tempo e le usiamo a seconda dell’avversario».
FREULER E DE ROON – «Un’intelligenza di gioco eccezionale. Non lo dico tanto per scherzo: qualche volta potrei andare anche in tribuna che tanto questi hanno il pilota automatico. Remo è stato molto duttile stasera, invece Marten un po’ più bloccato. Io ho delle idee, loro le applicano».
ILICIC – «A inizio stagione pensavamo addirittura di non averlo. Tutto quello che ci ha dato è oro colato. Poi se va via da qua… dove va? Lui è uno dei nostri. Questo è un gruppo molto forte, in tutti i suoi componenti. Poi è chiaro, ai giocatori più estrosi gli devi permettere qualcosa in più».
SCUDETTO – «Le ambizioni sono cresciute in base al lavoro. Non ci nascondiamo: visti i risultati siamo in una fascia alta. Siamo con le prime, ma non con le primissime. Inter e Juventus hanno ancora qualcosa in più. Lottiamo con società che hanno budget molto alti. Nonostante le entrate, noi non possiamo ancora permetterci certe spese come per Lukaku o Osimhen, esempi a caso. Però ciò non significa che non possiamo giocarcela. In ogni caso, la parola ‘scudetto’ mi sembra eccessiva. È un carico da 90 che non mi sembra giusto mettere. Poi se capita… mica ci tiriamo indietro».