di Cesare Ragionieri
Nella storia del calcio italiano, sono soltanto due i portieri che nel corso delle rispettive carriere sono riusciti ad alzare al cielo i due trofei più importanti al mondo. Ci riferiamo al Mondiale e alla Coppa dei Campioni/Champions League: vincere già solo una di queste due competizioni è un qualcosa di incredibile, ma riuscire a trionfare in entrambe ti inserisce di diritto nel gothà del calcio.
Cominciamo specificando che questi due portieri non sono Dino Zoff e Gianluigi Buffon, i due portieri più forti della storia italiana e tra i migliori a livello mondiali. Entrambi, infatti, hanno vinto il Mondiale ma non la Champions League: il primo da capitano nel 1982, il secondo nel 2006. Con la Champions il rapporto è per tutti e due è complicato. Zoff ha giocato (e perso) la sua unica finale di Champions League nel 1983 contro l’Amburgo, in quella che è stata la sua ultima partita ufficiale. Buffon, invece, è caduto per ben tre volte ad un passo dal trionfo: nel 2003 contro il Milan, nel 2015 contro il Barcellona e nel 2017 contro il Real Madrid.
Gli unici due portieri italiani ad aver vinto il Mondiale e la Champions League
Uno di loro compie oggi 63 anni: si tratta di Giovanni Galli. L’estremo difensore, nato a Pisa ma cresciuto ed esploso con la maglia della Fiorentina, ha vinto il Mondiale proprio da giocatore gigliato. Nel 1982, infatti, faceva parte della rosa di Bearzot che batté nella finalissima del Santiago Bernabeu la Germania Ovest per 3-1. Galli era il terzo portiere di quell’Italia, dato che nelle gerarchie del ct azzurro venivano prima Zoff e Ivano Bordon. La stranezza del rapporto tra la Nazionale e l’estremo difensore toscano sta nel fatto che vinse il Mondiale senza aver mai giocato una partita. Il suo esordio con l’Italia, infatti, arrivò nella partita del 5 ottobre 1983 contro la Grecia. Il rapporto tra Galli e i colori azzurri, tolta la vittoria nel Mondiale, non è stato rose e fiori: 19 presente totali, di cui l’ultima nel Mondiale 1986 disputato da titolare senza brillare particolarmente.
La Champions League è arrivata successivamente: anzi, dovremmo parlare al plurale visto che Galli ha vinto per due volte quella che all’epoca si chiamava ancora Coppa dei Campioni. Nel 1986 lasciò la Fiorentina per trasferirsi al Milan appena acquistato da Silvio Berlusconi. Il primo trionfo europeo arrivò nella stagione 1988-89, quando i rossoneri rifilarono un secco 4-0 alla Steaua Bucarest nella finalissima del Camp Nou. Il portiere toscano fu tra i protagonisti della cavalcata rossonera e giocò tutti i minuti di quell’edizione della Coppa dei Campioni. Il bis arrivò nella stagione successiva: a Vienna, il Milan trionfò per 1-0 contro il Benfica grazie alla rete di Rijkaard e Galli saltò solo la partita di ritorno del primo turno contro l’Helsinki.
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L’altro estremo difensore italiano a vincere il Mondiale e la Champions League è stato Angelo Peruzzi. Rispetto a Galli, però, Tyson ha conquistato prima il massimo trofeo continentale per club rispetto alla competizione per Nazionali. Molto prima, dato che tra la vittoria in Champions e quella del Mondiale passano la bellezza di dieci anni. Nel 1995-96 è il portiere titolare della Juventus che trionfa nella notte di Roma contro l’Ajax ai calci di rigore. Non immune da colpe in occasione del gol di Litmanen, Peruzzi indossò i panni del supereroe al momento dei decisivi calci di rigore. Respingendo i tentativi dagli undici metri di Davids e Silooy e risultando così decisivo per la conquista della Champions League da parte della sua Juventus. Come Galli, nella stagione successiva Peruzzi arrivò nuovamente in finale di Champions League con i bianconeri. A differenza del portiere toscano, però, la Vecchia Signora perse per 3-1 contro il Borussia Dortmund e mancò il bis Quello contro l’Ajax è ancora l’ultimo successo nella massina competizione continentale per club della Juventus.
Nel 2006 è convocato da Marcello Lippi per il Mondiale in Germania. Peruzzi e Amelia sono le due riserve di Buffon, che giocherà tutte i minuti delle partite. Oltre alle qualità tecniche, il ct azzurro lo ha chiamato anche perché consapevole dell’importante che una figura del genere può avere all’interno dello spogliatoio. La sua carriera con l’Italia era partita undici anni prima: il suo esordio in Nazionale, infatti, risale a Italia-Estonia del 25 marzo 1995. Peruzzi ha difeso la porta azzurra in occasione degli Europei del 1996, mentre nel 1998 un infortunio non gli ha permesso di partecipare al Mondiale francese. Ha conclusa la sua carriera con l’Italia con 31 presenze e 17 gol al passivo.
I portieri stranieri in grado di fare l’accoppiata
Al di fuori dei confini nostrani, sono sette gli estremi difensori che nel corso delle rispettive carriere hanno vinto sia il Mondiale che la Coppa dei Campioni/Champions League.
Sepp Maier (Bayern ’74, ’75, ’76 e Germania 1974); Bodo Illgner (Real Madrid ’98 e ’00 e Germania 1990); Fabien Barthez (Marsiglia ’93 e Francia 1998); Dida (Milan ’03 e ’07 e Brasile 2002); Iker Casillas (Real Madrid ’00, ’01 e ’14 e Spagna 2010); Victor Valdés (Barcellona ’06, ’09 e ’11 e Spagna 2010); Manuel Neuer (Bayern ’13 e ’20 e Germania 2014).