Esattamente 111 anni fa nasceva la Nazionale italiana di calcio.
La prima partita ufficiale fu Italia-Francia, andata in scena il 15 maggio 1910 all’Arena civica di Milano, davanti a 4000 spettatori. Partenza col botto per gli azzurri (che giocarono però per un anno con una tenuta bianca, forse proprio in attesa di decidere il colore ufficiale) che vinsero per 6-2 contro i transalpini.
Poco più di 13 anni prima, nel 1898, era nata a Torino la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) che, grazie anche all’opera dei milanesi Luigi Bosisio e Arturo Baraldi (rispettivamente Presidente e Segretario della federazione) pose le basi per la nascita della squadra nazionale. In realtà la Federazione nacque con il nome di ‘Federazione Italiana di Football’ (FIF), nome che venne cambiato con quello attuale nel 1909.
Un primo tentativo di dar vita a una selezione italiana fu effettuato già nel 1899 (secondo alcune fonti nel 1895) quando la FIF selezionò undici giocatori che militavano nel campionato italiano, di cui solo tre italiani, per giocare il 30 aprile un incontro amichevole a Torino presso il Velodromo Umberto I contro una rappresentativa svizzera che si impose per due reti a zero. In quell’occasione la rappresentativa italiana indossò una divisa biancoblù (che era, in effetti, quella di gioco del Genoa). I giocatori “italiani” selezionati per quell’incontro furono Beaton, Bosio, Dobbie, Kilpin, Savage e Albert Weber dell’Internazionale Torino e Agar, De Galleani, Leaver, Pasteur I e Spensley del Genoa.
Ad annunciare la creazione della vera nazionale fu la rivista ufficiale della FIGC, chiamata Foot-Ball, il 13 gennaio 1910.
LA SQUADRA NAZIONALE ITALIANA – Quest’anno anche l’Italia avrà la sua squadra nazionale composta da soli giuocatori italiani. La FIGC ha a questo d’uopo incaricata la Commissione Tecnica Arbitrale… [di] mettere assieme una squadra che degnamente sappia rappresentare i colori d’Italia, colla speranza che la vittoria arrida agli undici valorosi atleti.»
(Foot-Ball del 13 gennaio 1910)
La selezione scelta da… gli arbitri
In mancanza di allenatori veri e propri (il calcio non era assolutamente lo sport che conosciamo oggi), per decidere quali fossero i giocatori che avrebbero dovuto comporre questa squadra, la FIGC incaricò alcuni arbitri, ritenuti i più esperti tra gli addetti ai lavori. La Commissione Tecnica Arbitrale, formata da Umberto Meazza (US Milanese), Alberto Crivelli (Ausonia), Agostino Recalcati (US Milanese), Giuseppe Gama Malcher (Inter) e Giannino Camperio (Milan), designò Meazza come allenatore.
Nel frattempo venne scelta la squadra, che esclusi i calciatori della Pro Vercelli (squalificati dalla FIGC fino al 31 dicembre 1910), risultò essere così composta:
- Mario De Simoni, US Milanese, portiere
- Francesco Calì, Andrea Doria, difensore
- Franco Varisco, US Milanese, difensore
- Domenico Capello, Torino, centrocampista
- Virgilio Fossati, Inter, difensore
- Attilio Trerè, Ausonia, difensore
- Enrico Debernardi, Torino, centrocampista
- Giuseppe Rizzi, Ausonia, centrocampista
- Aldo Cevenini, Milan, attaccante
- Pietro Lana, Milan, attaccante
- Arturo Boiocchi, US Milanese, attaccante
Tali giocatori vennero selezionati dalla Commissione Tecnica Arbitrale suddividendo i convocati per la selezione in due squadre, denominate dei “probabili” (i titolari, in maglia bianca) e dei “possibili” (le riserve, in maglia celeste), facendoli giocare tra di loro in modo da poter valutare i migliori. La partita disputata il 5 maggio fu vinta dai “probabili” per 4-1, quella dell’8 maggio (con qualche cambio di formazione), sul campo dell’Inter, 4-2 sempre per i “probabili”, che alla fine costituiranno i 10/11 (a parte Bontadini dell’Ausonia che, pur essendo un “probabile”, fu escluso in favore del torinista Debernardi, uno dei “possibili”) della formazione che scese in campo nella partita d’esordio, alla quale, tuttavia, non poterono partecipare i giocatori della Pro Vercelli, squalificati a causa della forma protesta impiegata nello spareggio contro l’Inter. (fonte testo: Wikipedia).
4 mondiali, un europeo ma non solo: la bacheca della Nazionale
La nostra Nazionale vanta 18 partecipazioni ai Mondiali, con ben 4 vittorie: 1934, 1938, 1982, 2006; 10 partecipazioni agli Europei, con un solo titolo, nel 1968, più 6 partecipazioni alla Coppa Internazionale (precorritrice degli Europei), con due vittorie, un terzo posto alla Confederations Cup (su due partecipazioni) e un oro alle Olimpiadi, su un totale di 6 partecipazioni.
Tanti auguri, Nazionale italiana di calcio!
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