Avere delle stelle sopra lo stemma è la massima ambizione per una squadra e per un tifoso. Per una Nazionale avere una stella in più significa vincere un Mondiale, ma con le squadre di club il discorso è diverso.
Sebbene, come noto, in Italia una stella viene aggiunta ogni 10 scudetti, la suddivisione non avviene in maniera uguale negli altri paesi. Ecco come sono distribuite le stelle nei campionati.
Stelle in Europa
Per esempio, in Germania tre titoli equivalgono a una stella, cinque a due (Dortmund e Gladbach), dieci a tre, venti a quattro e, dopo l’ultimo scudetto del Bayern, 30 titoli equivalgono a cinque.
In Francia invece non c’è una regola fissa. Solo il Saint-Étienne ha 10 titoli, infatti vanta una stella argentata sopra lo stemma. Discorso diverso per il Marsiglia che ha posto sopra il proprio logo una stella d’oro dopo la vittoria della Champions League.
In Inghilterra non si usa mettere stelle sulla propria maglia, tranne per il Nottingham Forest, che ha aggiunto 2 stelle sopra il proprio scudetto per la vittoria delle due Champions League.
In Spagna, invece, non c’è una regola vera e propria per regolare queste stelle. Ad esempio, l’Atletico ha un criterio curioso: 7 stelle, come quelle che compongono la costellazione dell’Orsa Maggiore.
Non solo i campionati. Ad esempio in giro per l’Europa diversi club hanno una stella per simboleggiare un traguardo straordinario, spesso la vittoria di una Champions League o, più in generale, una Coppa internazionale. È quanto accade per Olimpique Marsiglia, Aston Villa, Celtic e Aberdeen, quest’ultima con addirittura due stelle in ricordo della Coppa delle Coppe e della Supercoppa Uefa, vinte agli inizi degli anni Ottanta.
In MLS
Nella MLS americana, un club che conquista un totale di cinque campionati riceva la stella dorata, mentre il vincitore dell’ultima stagione viene premiato con una stella dorata con all’interno l’anno del trionfo. L’anno successivo la stella dorata diventa color argento fino a un massimo di quattro.
In Sudamerica
Le stelle nei campionati oltre oceano hanno significati e suddivisioni diverse.
Il Boca Juniors ha uno stemma con 69 stelle, somma di tutti i trofei vinti in ambito nazionale e internazionale, mentre il Peñarol ha scelto di accompagnare al logo 11 stelle, tante quanti i giocatori che scendono in campo con la casacca giallo-nera del club uruguaiano.
Il Palmeiras dal canto suo, ne ha 8, associate al mese di agosto, anno di fondazione.
Gli ecuadoregni dell’Emelec portano 24 stelle sullo stemma, corrispondenti al numero delle province del Paese.
Anche in Brasile la divisione delle stelle è autonoma. Ad esempio il Gremio espone tre stelle: una d’oro, una argento e una di bronzo. La prima è stata messa in onore di Everaldo, un giocatore storico del club, vincitore del Mondiale 1970 con il Brasile e scomparso , prematuramente. La stella d’argento è stata posta in onore della Coppa Intercontinentale, vinta nel 1983. La stella di bronzo è in onore al primo campionato vinto, nel 1981. La Chapecoense sopra lo stemma ha una stella, piccola, d’argento, in onore della scomparsa della squadra nel 2016, coincisa con la vittoria della Copa Sudamericana. Anche il Santos dal canto suo espone due stelle, ricordando le due Coppe Intercontinentali vinte nel 63 e nel 64 con Pelé.
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