Chi è che in Serie A ha corso più veloce in questa stagione? Di chi è lo scatto più forte di tutto il campionato? La classifica che emerge dai dati che fornisce la Lega ogni settimana è abbastanza sorprendente. Tenendo conto che per adesso le statistiche si fermano alle prime 23 giornate e che quindi ci sarà modo di aggiornare la graduatoria.
I primi tre velocisti della Serie A
Nel podio c’è soltanto un giocatore delle squadre che lottano per lo scudetto o per le coppe europee e occupa il gradino più basso: Denzel Dumfries dell’Inter che contro la Roma il 4 dicembre, nella vittoria per 3-0 dei nerazzurri, ha raggiunto i 35.52 km/h. La differenza, comunque, la fanno soltanto i centesimi di secondo. Nzola dello Spezia, infatti, dopo sei partite di campionato, ha raggiunto contro il Milan i 35.56 km/h e Jeremy Toljan, terzino e all’occorrenza centrocampista del Sassuolo l’ha battuto di un soffio (35.57 km/h) proprio nella partita contro i liguri, alla 16esima giornata. È suo lo scatto più veloce.
Qualche sorpresa
Un altro che sulla fascia è difficile da tenere è Karsdrop della Roma. Nella vittoria del girone d’andata contro l’Atalanta, 4-1 a Bergamo, galoppava a 35.44 all’ora. C’è lui al quarto posto, seguito da uno che invece ti saresti aspettato un po’ più su: Theo Hernandez. È andato a 35.43 km/h, sempre contro la Dea, una squadra che in effetti qualche spazio per il contropiede lo lascia. Un centesimo meno per Luca Ranieri (35.42 km/h) della Salernitana; 35.34 km/hm, invece, per l’attaccante del Venezia David Okereke, che la gamba per dar via ai difensori ce l’ha eccome. Benassi alla Fiorentina ha giocato poco quest’anno – e infatti è stato mandato in prestito all’Empoli – però ha avuto il tempo di entrare in questa classifica toccando quota 35.32 km/h col Venezia, ottavo turno di Serie A. Numeri simili, 35.28 km/h, per il giovane attaccante del Verona Matteo Cancellieri, contro il Milan. Ha giocato 161 minuti in Serie A, ma ha sempre dato tutto. Polmoni compresi. Chiude la top 10 Nico Gonzalez della Fiorentina (35.21 km/h), pure lui col Venezia, fermato però da qualche acciacco fisico di troppo. Lazzari, Leao, Berardi, Osimhen e altri che sarebbe stato lecito aspettarsi nelle prime posizioni, sono invece tutti più in basso.
E chi macina più chilometri?
L’altro dato che si può considerare è la quantità dei chilometri percorsi. Anche a occhio nudo ci si rende conto della frequenza dei movimenti di Marcelo Brozovic all’Inter, che appunto è il primo della classe con una media di 11,65 chilometri a partita in 2274 minuti totali. In realtà il terzino Ales Mateju del Venezia ne avrebbe percorsi anche di più (11,944), ma l’unica gara giocata (97 minuti), non può essere un campione attendibile. Al secondo posto c’è Thorsby della Samp, con numeri praticamente identici al croato di Inzaghi. Chiude il podio Remo Freuler con una media di 11,554 km percorsi in 1881 minuti, subito dietro Milinkovic-Savic della Lazio, 11,452 km di media a gara in 2351 minuti totali sull’erba. Non c’è nessun milanista nella top 10, e nemmeno calciatori del Napoli. Quattordicesimo Anguissa (10,772 km di media).
Sesto Kiwior dello Spezia (11,364), poi Barak del Verona (11,355), infine all’ottavo e al nono posto la coppia romanista Cristante-Pellegrini. Sarà contento lo Special One. Il primo corre 11,277 di media, l’altro 11,035. Chiude Maxime Lopez del Sassuolo, l’unico tra i primi dieci a scendere sotto gli 11 km di media, 10,789.