Ventidue gol fatti, il peggior bottino della Serie A, solo il Genoa di media (0.76 reti da partita) segna meno della Salernitana (0.76) che però deve recuperare delle partite. I campani sono penultimi in quanto a tiri tentati e ultimi nella classifica degli expected goals, sintomo che il potenziale offensivo ha espresso quanto ha potuto, ma finora si è rivelato inefficace. Contro il Torino è rimasta a secco di reti per la 15esima partita su 29 giocate, nei 5 campionati europei più importanti solo il Norwich ha fatto peggio, con 17 gare senza reti.
15 – La Salernitana è rimasta senza segnare 15 volte finora, solo il Norwich (17) non ha trovato la rete in più gare nei big-5 campionati europei 2021/22. Difficoltà.#SalernitanaTorino
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) April 2, 2022
Al massimo, però, non ha segnato per 4 gare consecutive, quando tra la fine di novembre e la metà di dicembre ha affrontato un ciclo di ferro con Juventus, perdendo 2-0, Milan (sempre 2-0), Fiorentina (4-0) e Inter (5-0).
Qual è invece, nella storia della Serie A, la squadra che è rimasta senza gol per più partite di seguito?
L’Empoli di Martuscello
Il gioco esaltante di Maurizio Sarri è ormai un ricordo, anche se nella stagione 2015-16 sotto la guida di Giampaolo l’Empoli riesce a salvarsi con tre giornate d’anticipo, chiudendo al decimo posto in classifica e tornando a vincere, il 10 aprile, il derby dell’Appennino con la Fiorentina a 19 anni dall’ultimo successo, 30 se si considerano solo le gare del Castellani. L’anno successivo, però, stagione 2016-17, con Giovanni Martusciello la squadra si fa rimontare clamorosamente dal Crotone, che mette insieme 20 punti nelle ultime 9 gare, e viene condannata all’ultima giornata dopo aver perso contro un Palermo già retrocesso all’ultimo turno. È in questo clima che maturano 8 partite di fila senza segnare.
La prima volta della Ternana
Oggi i rossoverdi sono in Serie B, ma nel 1972-73 disputavano la loro prima stagione in A. Dopo un girone d’andata da 11 punti, la Ternana di Corrado Viciani è protagonista di una terribile campagna di ritorno, da 5 punti raccolti e senza nessuna vittoria. Il problema è proprio un reparto offensivo inadeguato al campionato: i migliori marcatori degli umbri realizzano solo 2 reti a testa e la squadra resta senza fare gol per 9 gare consecutive.
L’ultimo Hellas di Garonzi
Dopo l’addio di Valcareggi, andato alla Roma, né l’esordiente Luigi Mascalaito né Giuseppe Chiappella, che lo rimpiazzerà, riescono a raddrizzare la stagione 1978-79. L’Hellas scende in Serie B con parecchio anticipo dopo 4 anni passati nel massimo campionato Italiano. È l’ultima annata con Saverio Garonzi alla presidenza. Egidio Calloni con 6 centri è il capocannoniere, con la conseguenza che i gialloblù non segnano per 10 partite consecutive, ma non è ancora record.
Tutta “colpa” dell’Atalanta
Dopo il nono posto del campionato precedente qualcosa si rompe nei meccanismi del Mantova del riconfermato Giancarlo Cadè. La squadra resta senza gol per 11 partite filate, non succederà più in Serie A. Dal 12 novembre 1967, dopo un successo di misura sull’Atalanta, fino al 18 febbraio 1968. Tra l’altro, è un’autorete di Bruno Mazzia del Brescia. Un totale di 1059 minuti senza reti. La naturale conseguenza per i virgiliani è l’ultimo posto in classifica e la retrocessione.