In uno strano campionato senza troppi bomber, con appena tre giocatori (Immobile, Vlahovic e Simeone) sopra i 15 gol a cinque giornate dalla fine, succede anche che due delle prime quattro in classifica non abbiano ancora nemmeno uno degli attaccanti o un altro giocatore in doppia cifra. E non due squadre qualsiasi: Milan e Juventus, la (momentanea?) capolista e la quarta che, per ovviare ai problemi in attacco, a gennaio ha comprato dalla Fiorentina il capocannoniere del campionato. Il Milan è fermo ai 9 gol di Rafael Leao, mentre la Juve fa ancora peggio fermandosi agli 8 centri di Dybala e Morata. Da quante stagioni due delle tre storiche “nobili” del calcio italiano non faticavano così tanto?
Il Milan
Al Milan è successo una sola volta negli ultimi 35 anni di chiudere un campionato senza il suo capocannoniere in doppia cifra: nel 2018-19, allenatore Gattuso, in una stagione che somiglia curiosamente a quella attuale della Juventus. Anche allora, infatti, il Milan si rinforzò a gennaio comprando Piatek dal Genoa per sostituire al volo il deludente Higuain, ceduto al Chelsea. Proprio il polacco, nonostante avesse disputato appena mezza stagione in rossonero, fu il miglior bomber stagionale con 9 reti. Altrimenti bisogna tornare ai campionati degli anni ’80, con 30 giornate invece delle attuali 38 e medie-gol generali molto più basse: nel 1985-86 il Milan di Liedholm non andò oltre gli 8 gol dell’inglese Mark Hateley.
La Juventus
L’ultima Juve senza giocatori in doppia cifra è quella 2010-11, in cui la stagione del top-scorer Quagliarella fu interrotta da un grave infortunio al ginocchio il 6 gennaio contro il Parma: fino a quel momento aveva segnato 9 gol… La dirigenza corse ai ripari e acquistò dal Cagliari Alessandro Matri, il quale si fermò anche lui a 9 gol. L’obiettivo era stato mancato anche l’anno prima, con Ferrara e Zaccheroni allenatori: il massimo goleador stagionale era stato Alex Del Piero, sempre con 9 gol. Ma nella storia della Juventus c’è addirittura uno scudetto vinto senza giocatori in doppia cifra: il campionato 1996-97, con Lippi che ruotò abilmente un parco-attaccanti lussuoso composto da Boksic, Amoruso, Vieri, Padovano e Del Piero, con questi ultimi tre capocannonieri stagionali tutti a 8 gol.
Entrambe senza attaccanti in doppia cifra
Più difficile trovare una stagione in cui entrambe le squadre siano andate sotto la doppia cifra. Bisogna tornare indietro al campionato 1981-82, che per Juventus e Milan ebbe esiti diametralmente opposti. I bianconeri conquistarono la seconda stella al termine di una volata mozzafiato con la Fiorentina, accontentandosi dei 9 gol di Pietro Paolo Virdis come massimo bottino stagionale. I rossoneri incapparono in una stagione sciagurata che si concluse con una drammatica retrocessione in serie B all’ultimo minuto dell’ultima giornata, a causa anche delle polveri bagnate dei suoi attaccanti: tant’è che il miglior marcatore fu il centrocampista Roberto “Dustin” Antonelli, padre del futuro milanista Luca, con appena 4 gol.
E gli attaccanti dell’Inter?
Qual è invece l’ultima stagione in cui il capocannoniere della terza “grande” è rimasta sotto i 10 gol? Addirittura il 1994-95, quando un’Inter un po’ asfittica, allenata da Ottavio Bianchi, non riuscì ad andare oltre le 37 reti stagionali: capocannoniere fu l’uruguaiano Ruben Sosa con appena 8 gol, che servirono a strappare per i capelli una qualificazione in coppa UEFA.