Il clamoroso filotto da 13 punti in cinque partite della prodigiosa Salernitana di Davide Nicola ha stravolto il panorama della zona retrocessione: a 270 minuti dalla fine i campani hanno messo il naso fuori dalle ultime tre posizioni per la prima volta in stagione, lasciando all’inferno il Venezia (ormai condannato), il Genoa e il Cagliari, che dovrà obbligatoriamente fare risultato domenica pomeriggio all’Arechi. Una volata ancora incerta e molto spettacolare, che mai come quest’anno coinvolge almeno due squadre appartenenti alla nobiltà del calcio italiano.
Infatti le bacheche parlano chiaro: il Cagliari ha vinto uno scudetto (nel 1970), il Genoa addirittura nove – per non parlare della Sampdoria, formalmente ancora coinvolta nella bagarre, anche lei campione d’Italia nel 1991. Se la situazione attuale durasse fino a fine torneo, sarebbe il primo caso di doppia retrocessione di due squadre scudettate? No, ma è un caso molto raro: addirittura, da quando la serie A è tornata a 20 squadre e sole tre retrocessioni (nel 2004-2005) non è mai successo.
Bisogna infatti tornare a vent’anni fa e al celebre 5 maggio 2002 per assistere alle contemporanee retrocessioni del Verona e della Fiorentina (oltre a Lecce e Venezia). Nel 1999-2000 era toccato a Torino e Cagliari, nel 1996-97 a Cagliari e Verona. Per trovare un “due su tre” bisogna tornare indietro addirittura di quarant’anni fino alla primavera 1982, quando salutarono dolorosamente la compagnia due squadre illustri come Milan e Bologna. Altro dato notevole: nel malaugurato caso che a scendere in B fossero Genoa e Cagliari, sarebbe il primo caso di retrocessione sul campo di ben dieci scudetti insieme (9 Genoa, 1 Cagliari)? No, ma è successo solo altre due volte: vediamo quali.
1981-82 – retrocessione di Milan (10 scudetti) e Bologna (7 scudetti)
Finale di stagione drammatico, con ben quattro squadre coinvolte nella volata retrocessione, e tutte scudettate (Cagliari, Genoa, Bologna e Milan)! L’unica certa del posto in B è il Como, retrocesso da settimane. In 90 minuti indimenticabili si dipana il tragico destino del Milan che va in svantaggio 0-2 a Cesena, rimonta fino al 3-2 e s’illude che il Genoa, perdendo a Napoli, retroceda al posto suo, prima della doccia gelata, causata da un maldestro rinvio del portiere napoletano Castellini che regala un calcio d’angolo al Grifone all’ultimo minuto; dal corner successivo Faccenda realizza il gol del 2-2 che segna l’inizio di una bella amicizia tra Napoli e Genoa. Non va meglio al Bologna che, nonostante l’ottima stagione del teen-ager Roberto Mancini, perde 2-1 ad Ascoli e retrocede in serie B per la prima volta dopo 73 anni. Il Milan ci metterà una sola stagione per tornare al piano di sopra, mentre il Bologna dovrà addirittura sperimentare l’inferno della seconda retrocessione in C1, prima di tornare a riveder le stelle nel 1988. 17 scudetti cancellati dalla serie A in una botta sola “sul campo” (a eccezione, quindi, della Juventus 2005-06) è un primato difficilmente eguagliabile.
1950-51 – Genoa 9 scudetti, Roma 1 scudetto
Quella del 1951 è l’unica retrocessione della storia della Roma, campione d’Italia 1942 e finita in rovina in meno di un decennio, con una grave crisi societaria e tre diversi allenatori (Baloncieri, Serantoni, Masetti) incapaci di evitare un umiliante penultimo posto che si concretizza in una data simbolica: 17 giugno 1951, esattamente mezzo secolo prima del terzo (e finora ultimo) scudetto vinto da Totti e compagni. Le fa compagnia il Genoa nell’ultimo campionato che prevede appena due retrocessioni in serie B: ma a 90 minuti dalla fine a lottare sono ancora in cinque, comprendendo nella mischia anche Lucchese, Padova e Triestina. La Roma è ultima e a poco le serve battere 2-1 il Milan già aritmeticamente campione d’Italia, perché Padova, Triestina e Lucchese fanno tutte bottino pieno. Ultimo finisce il Genoa, sconfitto 5-2 a San Siro dall’Inter. I giallorossi torneranno prontamente in serie A l’anno successivo, mentre il Grifone ci metterà una stagione in più.