L’impresa dell’Eintracht Francoforte aprirà le porte della Champions League 2022-2023 a ben cinque squadre tedesche: un record per la Germania che eguaglia così le cinque squadre della Liga nel 2021-22 e le cinque inglesi nel 2005-06 quando il Liverpool detentore e quinto in Premier League, in mancanza di una regola chiara, era stato costretto a ripartire dai turni preliminari (mentre l’Everton saltò all’ultimo giro di play-off). Una squadra tedesca non di Monaco di Baviera non vinceva una coppa europea dal fatidico 1997, quando Borussia Dortmund e Schalke 04 avevano alzato Coppa UEFA e Champions League nel giro di una settimana: la ritrovata competitività della Bundesliga ci suggerisce un confronto con la serie A dove, per il quinto anno consecutivo, “rischiano” di qualificarsi alle coppe europee le solite magnifiche sette squadre.
Serie A – 7/8 squadre in 5 anni
Dal 2017-18 al 2020-21, i sette piazzamenti europei sono sempre andati a Juventus, Inter, Milan, Lazio, Roma, Napoli e Atalanta, che negli anni si sono semplicemente limitate a scambiarsi i posti a tavola. Nel 2018-19 il Milan arrivò quinto ma non prese parte alla successiva Europa League per bassi motivi di fair play finanziario, lasciando il posto al Torino: ma la sostanza non cambia. Nei top 4 campionati europei, gli unici che hanno diritto a sette “seggi” nell’Europarlamento del pallone, la serie A è il torneo con meno ricambio ai piani alti. A movimentare le cose quest’anno potrebbe essere la Fiorentina, cui sarebbe sufficiente battere la Juventus per assicurarsi un posto almeno in Conference League a spese di Roma o Atalanta e tornare in Europa dopo sei anni. Resterebbe in piedi la suggestiva ipotesi di otto squadre italiane nelle Coppe, se la Roma finisse ottava ma vincesse la finale di Tirana contro il Feyenoord.
Premier League – 10 squadre in 5 anni
La Premier è il top del top per quanto riguarda i quartieri altissimi: difficile scalzare Manchester City, Liverpool e Chelsea dalle prime tre posizioni, ma è improbabile che sfugga un posto in Europa anche per Arsenal, Tottenham e Manchester United. Al piano di sotto, però, circola un’aria frizzante: nelle ultime cinque stagioni si sono alternate quattro squadre diverse, ovvero il Leicester, il Burnley, il Wolverhampton e il West Ham, che quest’anno ha dato seguito alla semifinale di Europa League artigliando il settimo posto in campionato. E l’anno prossimo promette di dare grande battaglia il redivivo Newcastle, rivitalizzato dalla nuova proprietà araba.
Liga – 11/12 squadre in 5 anni
Alle spalle delle quattro intoccabili Real Madrid, Barcellona, Siviglia e Atletico Madrid c’è una medio-alta borghesia che gioca bene, spende il giusto e ha una mentalità vincente difficilmente superabile in Europa. La rappresenta meglio di tutti il Villarreal dei miracoli che l’anno prossimo promette di essere la squadra da battere in Conference League, ma il calcio spagnolo sforna nuove proposte a getto continuo. Negli ultimi cinque anni si sono qualificate in Europa almeno una volta anche il Valencia, il Getafe, il Betis, la Real Sociedad, il Granada, l’Espanyol e quest’anno a una giornata dalla fine è ancora in corsa l’Athletic Bilbao, a uL’impresa dell’Eintracht Francoforte aprirà le porte della Champions League 2022-2023 a ben cinque squadre tedesche: un record per la Germania che eguaglia così le cinque squadre della Liga nel 2021-22 e le cinque inglesi nel 2005-06 quando il Liverpool detentore e quinto in Premier League, in mancanza di una regola chiara, era stato costretto a ripartire dai turni preliminari (mentre l’Everton saltò all’ultimo giro di play-off). Una squadra tedesca non di Monaco di Baviera non vinceva una coppa europea dal fatidico 1997, quando Borussia Dortmund e Schalke 04 avevano alzato Coppa UEFA e Champions League nel giro di una settimana: la ritrovata competitività della Bundesliga ci suggerisce un confronto con la serie A dove, per il quinto anno consecutivo, “rischiano” di qualificarsi in Europa le solite magnifiche sette squadre.
Bundesliga – 12 squadre in 5 anni
Il primo posto va perciò ai tedeschi, che sono anche l’unico campionato “top” a 18 squadre e per questo motivo l’anno prossimo vedranno partecipare alle coppe il 44,4% dell’intera Bundesliga. Dunque, non solo Bayern Monaco e Borussia Dortmund: dal 2018 al 2022 si sono guadagnate un posto al sole almeno una volta anche Schalke 04, Hoffenheim, Bayer Leverkusen, Eintracht Francoforte, Lipsia, Borussia Monchengladbach, Wolfsburg, Union Berlino e le due new entry stagionali Friburgo e Colonia, che si erano comunque qualificate alle Coppe nel 2016-17. La rappresentazione di un modello economico virtuoso, in cui alle spalle del gigante Bayern regna una competitività forse livellata verso il basso, ma comunque assai superiore a quella dei cugini italiani.