Vedere là davanti un attaccante con la scritta Palermo sulla maglia fa sempre un certo effetto. Martin Palermo, del resto, è una leggenda per chi ha vissuto il calcio tra la metà degli anni Novanta e i primi Duemila. Ha giocato in Spagna, partendo dal Villarreal, ma il suo mito è legato soprattutto al Boca Juniors, di cui è una bandiera e con cui ha vinto sei campionati argentini e due volte la Libertadores, segnando quasi 200 gol e ritirandosi nel 2011 poche settimane dopo aver messo al tappeto il River Plate nel suo ultimo Superclasico. Quasi 11 anni dopo, a ricordarci tutto questo è la firma del figlio Ryduan Palermo che ha scelto, dopo un bel girovagare per il mondo, di giocare in Italia, nella Villacidrese Calcio.
Ryduan Palermo in Sardegna alla Villacidrese
La Villacidrese è la squadra di Villacidro, piccolo Comune nel sud della Sardegna, nell’entroterra, a nemmeno un’ora di macchina da Cagliari. «Abbiamo un carissimo amico che fa l’agente in Argentina, un ex calciatore, e non ne ha sbagliato mezzo coi suoi connazionali» ha spiegato qualche giorno fa il presidente Matteo Marrocu, raccontando come mai Ryduan Palermo è arrivato sull’isola.
«Palermo – così l’ha descritto – è una punta centrale, molto abile nel gioco aereo e nella protezione della palla. Ha sempre segnato in altri campionati e per lui è la prima volta in Italia». Ryduan si definisce «un 9 puro, un finalizzatore. Come mio padre mi piace usare il corpo, anche perché – ammette – non sono troppo dotato tecnicamente». Più che a parole, dovrà dimostrarlo sul campo, magari lottando per la Serie D insieme al suo nuovo club. Finora ha giocato nella massima serie cilena (Santiago Morning) e dell’Honduras (Marathón), oltre che nel secondo campionato messicano (Tlaxcala) dopo essere cresciuto in Argentina nell’Arsenal di Sarandí. Nell’ultima stagione ha segnato 7 gol in 31 partite nella Tercera División spagnola col Lenense.