I 7 gol della Juve, i 5 di Inter e Fiorentina: quelle ‘notti magiche’ di Champions prima del Napoli

by Giuseppe Pastore

Che notte per il Napoli! Nella sua storia quasi secolare, cinque gol in una trasferta europea li aveva segnati solo una volta, a Valencia, primo turno di Coppa UEFA 1992-93. Ma quella notte li aveva segnati tutti lo stesso giocatore, l’uruguayano Daniel Fonseca, mentre la macchina da gol che si è esibita alla Johan Cruijff Arena ha visto andare a segno ben cinque giocatori diversi: Giacomo Raspadori, Giovanni Di Lorenzo, Khvicha Kvaratskhelia, Piotr Zielinski e Giovanni Simeone. È la quarta volta che una squadra italiana manda in gol 5 giocatori diversi in una partita di Champions: ecco gli altri tre precedenti.

Valencia-Inter 1-5, 20 ottobre 2004

Stankovic, Vieri, Van der Meyde, Adriano, Cruz

Notte di caccia grossa per l’Inter di Mancini al Mestalla, uno stadio dove aveva sempre sofferto le pene dell’inferno nei due precedenti del 2002 e del 2003, pur uscendone sempre trionfatrice. Invece il 20 ottobre 2004 è tutta un’altra musica: dopo un primo tempo interlocutorio terminato sullo 0-0, nella ripresa i nerazzurri – che quella sera indossano la terza divisa da Champions, a righe orizzontali – banchettano sul Valencia campione di Spagna allenato da Claudio Ranieri, andando a segno cinque volte con Stankovic, Vieri, Van der Meyde (entrato appena da 38 secondi), Adriano e Julio Cruz. Mattatore assoluto l’Imperatore Adriano, in quei mesi probabilmente il centravanti più forte del mondo (risaliva a tre giorni prima il suo famoso coast to coast contro l’Udinese), che incanta l’Europa con una ruleta sul limite della linea laterale con tunnel incorporato ai danni del povero David Navarro. Che tre anni dopo, in un altro Valencia-Inter di Champions, troverà il modo di passare alla storia per ben altri motivi.

Juventus-Olympiakos 7-0, 10 dicembre 2003

Trezeguet (2 gol), Miccoli, Maresca, Di Vaio, Del Piero, Zalayeta

Ultima partita di girone e clima da allenamento del mercoledì sera per la Juventus di Marcello Lippi, già sicura del primo posto e della qualificazione agli ottavi. Un allenamento di quelli tosti, però: le seconde linee bianconere si scatenano contro il povero Olympiakos: è la grande serata di Fabrizio Miccoli, al primo gol in carriera in Champions, e del giovane regista Enzo Maresca, a cui va il premio della rete più spettacolare della serata con una sforbiciata volante dal limite dell’area. Altro record probabilmente imbattibile: per effetto dei gol nella ripresa di Di Vaio, Del Piero e Zalayeta, la Juventus quella notte mandò in rete cinque attaccanti diversi.

Fiorentina-Debrecen 5-2, 4 novembre 2009

Mutu, Dainelli, Montolivo, Marchionni, Gilardino

Oltre che alle notti magiche contro Lione e Liverpool, l’ultima partecipazione ai gironi della Viola passa attraverso due goleade agli ungheresi del Debrecen: quattro gol a Budapest e cinque al Franchi, con ben quattro marcatori italiani più Adrian Mutu. Pur privi di Frey e Jovetic, i ragazzi di Prandelli travolgono un avversario davvero modesto e per di più rimaneggiato, partendo piano e poi dilagando nella ripresa con cinque marcatori tutti diversi: Mutu, Dainelli, Montolivo, Marchionni e Gilardino. La gioia più bella a fine partita, quando il pareggio del Lione contro il Liverpool lascia intravedere all’orizzonte una storica qualificazione agli ottavi, certificata venti giorni dopo con una vittoria per 1-0 proprio sui francesi.