Poteva essere dall’altra parte del campo. Ai tempi in cui Divock Origi aiutava il Liverpool a vincere la Champions League 2019, tutti lo designavano come erede dell’attaccante belga che adesso è al Milan. Poi ci s’è messa di mezzo la burocrazia ed è partito per una serie infinita di prestiti in attesa che arrivasse il permesso di lavoro. Quando tutto è iniziato era il 2015, il tanto atteso documento è arrivato nel 2021 quando ormai Taiwo Awoniyi aveva testa e cuore a Berlino, sponda Union, dove gli avevano fatto capire che volevano lui e soltanto lui. Ma non è finita qui: quest’estate è stato il primo trasferimento di una campagna acquisti folle del neopromosso Nottingham Forest. Finalmente ha esordito in Premier League e sabato ha affondato proprio la sua ex squadra, il Liverpool di Klopp. Come ai tempi in cui la squadra dei leggendari luoghi di Robin Hood lottava per campionato e Coppa dei Campioni.
Taiwo Awoniyi, nato per sorprendere
Finora questo ragazzone di 25 anni, punta centrale di 183 centimetri e tanti muscoli, ha segnato tre reti in 11 partite col Nottingham. La sua vita è cambiata per sempre nel 2010, a 13 anni, quando l’ex centrocampista dei Wolves e dello Stoke City Seyi Olofinjana, fondatore dell’Imperial Academy di Lagos, decise di farsi 200 chilometri in macchina per andare a vederlo a un torneo organizzato dalla Coca Cola. Atiba Bankole, uno dei responsabili del progetto, era con lui quel giorno. «Una delle prime cose che abbiamo notato – ha raccontato – era la sua altezza, era davvero alto per la sua età. Poi il suo atteggiamento mentale. Taiwo giocava come se la sua vita dipendesse da questo». A 16 anni alzava la Coppa del Mondo under 17 contro il Messico, trascinando la Nigeria in finale con due gol contro l’Uruguay. Già lì era tutto chiaro: potenza, dedizione, istinto sotto porta. Nel 2015, appena diciottenne, ha firmato con il Liverpool.
A Berlino tra gol e università
Nella prima squadra dei Reds, come detto, Awoniyi non esordirà mai. Il primo prestito è all’FSV Frankfurt, squadra della Bundesliga 2 che però finisce per retrocedere in terza divisione proprio quell’anno. Così, nei 5 campionati, successivi, Awoniyi si è diviso tra NEC Nijmegen, Mouscron, Gent, Mainz e, finalmente, Union Berlino. A Mouscron, in Belgio, è andata particolarmente bene con 21 gol in 47 presenze. Arrivato a Berlino, invece, è stato fermato da un infortunio. Dopo, però, ha subito aggredito la stagione 2021/22 con tre gol consecutivi, realizzando contro una delle sue ex squadre, il Mainz, la prima doppietta ed entrando pure nella leggenda del derby cittadino con l’Hertha. Alla fine l’Union ha chiuso al quinto posto e lui ha messo insieme 20 in 40 presenze in tutte le competizioni. È in questo periodo che ha rivelato di essere anche uno studente di Economia aziendale nella capitale tedesca, sviluppo naturale del suo diploma in Economia e Marketing Management. Sperando che Awoniyi continui a far bene i conti pure sotto porta. Il Nottingham ne ha bisogno come il pane per riuscire a salvarsi.