Meno otto! 8 partite alla fine del Mondiale, 8 squadre ancora in gara con una cornucopia di storie e possibili scenari da mal di testa: e se Messi, e se Ronaldo, e se Mbappé, e se Neymar, e se Modric, e se gli inglesi, e se Van Gaal, e se il Marocco…? Quel che è certo, oggi come sempre, è la solidità delle Statistiche Inutili: ecco i fatti di maggior rilevanza mondiale emersi negli 8 ottavi di finale da sabato a martedì.
Le Statistiche Inutili degli ottavi di finale del Mondiale
Europa Europa
L’Europa è troppo grande per stare tutta in un tabellone Mondiale? Torniamo indietro di un anno e mezzo, al magnifico Europeo 2021 che aveva presentato i seguenti quarti di finale: Italia-Belgio, Svizzera-Spagna, Repubblica Ceca-Danimarca, Inghilterra-Ucraina. Solo una di queste otto squadre – la regolarissima Inghilterra di Gareth Southgate – si è confermata al Mondiale, mentre ben altre quattro Nazionali europee (Olanda, Croazia, Portogallo, Francia) che avevano steccato l’Europeo hanno rialzato la testa al Mondiale. Invece, tutto tranquillo sul fronte sudamericano, dove le due superstiti Brasile e Argentina sono anche le due finaliste della Coppa America 2021. Un pretesto come un altro per rivedere gli highlights della finale di Euro 2021.
Ramos que Ramos
Sarà stata l’assonanza con l’arbitro messicano Cesar Ramos, ma l’omonimo Gonçalo ha vissuto contro la Svizzera la notte più bella della sua carriera: un giocatore non segnava una tripletta in una partita a eliminazione diretta dai Mondiali addirittura dal 1990, autore Tommasone Skuhravy in Cecoslovacchia-Costa Rica 4-1. Sempre al 1990 risaliva il record del calciatore più anziano ad aver segnato a eliminazione diretta, l’immortale Roger Milla in Camerun-Colombia 2-1: primato migliorato da Képler Laveran Lima Ferreira per brevità chiamato Pepe, che ha incornato il pallone del 2-0 a 39 anni, 9 mesi e 10 giorni. Torniamo al man of the match per ragguagliarvi del fatto che Gonçalo è stato il primo Ramos a segnare in un Mondiale di calcio: non c’erano mai riuscito lo spagnolo Sergio o lo statunitense Tab, più famoso per l’incontro ravvicinato con il brasiliano Leonardo a USA ’94, ma neanche tanti altri Ramos meteore di vecchi Perù, Messico, Colombia, Argentina, Uruguay e Bolivia.
Altrimenti ci ar-Rabat
Il Marocco fa la storia del mondo arabo: tra i 22 Paesi appartenenti alla Lega araba, è difatti il primo a raggiungere i quarti di finale di un Mondiale. Lo fa con un bruciante finale contro i vicini di casa spagnoli, tra cui si distingue per sfiga Pablo Sarabia, che nei pochissimi minuti giocati ha fatto in tempo a colpire un palo di destro e il palo opposto di sinistro, su rigore. A proposito: non sarà che quest’usanza di far entrare dei giocatori apposta per calciare un rigore sia un filino controproducente? Prendendo in esame tutti i Mondiali e gli Europei dal 2010 a oggi, si nota come tutti i sei esperimenti di questo tipo si siano rivelati fallimentari: prima di Sarabia e dell’avversario, anche lui entrato apposta per sbagliare, era capitato anche a Sancho e Rashford (Italia-Inghilterra 2021), Rodri (Spagna-Svizzera 2021) e al famigerato Simone Zaza (Italia-Germania 2016). La Spagna finisce con un mortificante zero su tre dal dischetto, come aveva fatto la Svizzera contro l’Ucraina agli ottavi dei Mondiali 2006: ad altissimi livelli aveva fatto peggio solo il Barcellona, che nella finale di Coppa Campioni 1986 era incappata nel celebre “zero su quattro” contro la Steaua Bucarest di Duckadam. Curioso, si giocava al Sanchez-Pizjuan di Siviglia: la città spagnola che si affaccia sul Marocco, lo stadio in cui gioca il portiere marocchino Bounou…
Sele-show
Nello show del Brasile contro la malcapitata Corea del Sud si registrano delle Statistiche Inutili notevoli anche per la gloriosa storia della Seleçao, che aveva segnato 4 gol in un primo tempo Mondiale solo una volta: in Brasile-Messico 5-0 del 16 giugno 1954, 4-0 all’intervallo grazie ai gol di Baltazar e Didì e alla doppietta di Pinga. L’ultima volta che una squadra aveva segnato due gol nel primo quarto d’ora in una partita a eliminazione diretta di un Mondiale è invece molto più recente: Germania-Svezia 2-0, ottavi di finale 2006, Podolski-Podolski. Sempre all’ineffabile Nationalmannschaft appartiene invece il record di miglior primo tempo mai confezionato in una gara dentro-fuori di un Mondiale: Germania-Brasile 7-1, 5-0 dopo i primi 45 minuti, nell’indimenticabile semifinale dell’edizione 2014.
Benedetto Dominik
In Giappone-Croazia Dominik Livakovic, estremo difensore della Dinamo Zagabria, è diventato il terzo portiere della storia dei Mondiali a parare tre rigori in una lotteria finale: il primo era stato il portoghese Ricardo, nel quarto di finale 2006 contro l’Inghilterra, mentre il secondo era croato pure lui, Danijel Subasic in Croazia-Danimarca 2018. Più in generale i croati si confermano infallibili dal dischetto: tre “roulette” e tre vittorie (le precedenti due nel 2018, contro Danimarca e Russia). Nella storia dei Mondiali ha fatto meglio solo la Germania, con un 4 su 4 che per il momento non ammette repliche. L’aria del Qatar, infine, sembra fare benissimo a Mario Pasalic, che aveva vinto il suo primo e fin qui unico trofeo italiano proprio ai rigori, proprio in Qatar, proprio in diretta su Rai1, proprio a dicembre: la Supercoppa Italiana 2016 conquistata con il Milan contro la Juventus grazie a un suo penalty decisivo. Insomma, materiale a sufficienza per alimentare la fobia giapponese verso il numero 4 che da quelle parti si pronuncia “shi”, in maniera sinistramente simile alla parola “morte”: per la quarta volta nella storia il Team Nippon ha perso la quarta partita, quella che li avrebbe portati ai quarti Mondiali. E l’hanno persa al quarto rigore, dopo aver subito gol dal numero 4 Ivan Perisic.
Gli impazienti inglesi
Scalpita l’Inghilterra di Southgate, che passa sopra al Senegal come un rullo compressore con un 3-0 che ha solo due precedenti nella storia Mondiale dei Tre Leoni: nel 1986 contro il Paraguay, nel 2002 contro la Danimarca, sempre agli ottavi. E dopo come andò? Beh, non benissimo: in entrambi i casi l’Inghilterra perse 2-1 ai quarti di finale contro la squadra che si sarebbe laureata campione del mondo, ovvero l’Argentina di Maradona e il Brasile di Rivaldo, Ronaldo e Ronaldinho. Buon per la Francia? Lo scopriremo sabato sera.
Last but not least
La Polonia ha chiuso il suo Mondiale con il gol della bandiera segnato su rigore da Lewandowski allo scadere dell’ottavo contro la Francia, ma NON è la prima squadra della storia a uscire da un Mondiale segnando un gol all’ultimo pallone calciato: era successo anche alla Slovacchia, che salutò Sudafrica 2010 con un rigore di Robert Vittek al 94′ dell’ottavo di finale contro l’Olanda (che vinse 2-1). Sospiro di sollievo per i portieri della Juventus, che quest’anno non dovranno più avere a che fare con Kylian Mbappé: dopo aver segnato due gol a Perin e uno a Szczesny nei due confronti nel girone di Champions League, il formidabile francese ha bucato altre due volte il polacco, per un totale niente male di 5 gol in 3 partite.