La Serie A ha, o almeno aveva (vedremo cosa succederà), un problema con i gol. Ce n’eravamo già accorti alla seconda giornata, quando ne furono realizzati soltanto 13 e ce lo ha confermato il passare delle settimane. Tra le cause principali c’è da considerare la prima parte di stagione difficile di alcuni bomber come Vlahovic, Abraham e Lukaku, che dovrebbero reggere gli attacchi di Juventus, Roma e Inter, ma anche l’involuzione di Zapata dell’Atalanta che finora ha segnato una sola rete. In ogni caso, però, il nostro non è il campionato europeo – se contiamo i 5 più importanti – in cui si segna di meno.
Il campionato europeo in cui si sono segnati meno gol
Secondo un’analisi pubblicata da La Gazzetta dello Sport, che ha certificato una volta di più l’emergenza-gol, in Serie A si è passati da 457 gol nelle prime 15 partite della stagione 2021/22 a 387 dall’inizio di questo campionato alla sosta Mondiale. Si tratta di 70 gol in meno e una media di reti a partita scesa da 3,05 a 2,58. Quest’ultimo è il parametro per mettere a confronto i vari campionati in Europa, prendendo sempre in analisi le prime 15 giornate.
Peggio della Serie A ha fatto solo LaLiga spagnola, nonostante la ‘tradizione’ offensiva del torneo e nonostante in questa annata siano stati segnati 7 gol in più rispetto allo stesso periodo del 2021/22: 377, quindi 2,51 gol a partita.
Segue la Premier League, che come il nostro campionato ha visto calare il saldo delle reti complessive delle prime 15 giornate da 414 a 390, con una media di 2,87 a gara. Leggermente sopra la Francia con 444 gol e una media di 2,96 ogni gara. Venti gol in più rispetto ai primi 15 turni del precedente torneo. Prima su tutte la Bundesliga che ha esultato per 431 gol in 15 giornate (erano stati 424 nel 21/22) e ha una media di 3,19 reti a partita. Sì, perché anche se il totale dei gol è più alto in Ligue 1, va ricordato che in Germania ci sono 18 squadre e quindi un numero minore di sfide ogni settimana.