Immagina di giocare un derby. Se pareggi o batti i rivali, vinci il tuo primo campionato di sempre. Questo è quel che succede il 30 ottobre scorso, in Svezia. Il BK Häcken va in trasferta – si fa per dire: i due stadi distano 4,5 km – in casa dell’IFK Göteborg e vince 4-0: segnano il giamaicano Turgott e il difensore Hammar, Mikkel Rygaard Jensen fa doppietta. Il BK Häcken è campione di Svezia per la prima volta in 82 anni di storia. L’ultima di 20 squadre ad aver vinto l’Allsvenskan. Erano 15 anni che una squadra di Göteborg non vinceva il campionato. L’ultima? L’IFK Göteborg, un gigante in declino da anni, che ora ha perso 4-0 un derby in casa coi rivali che hanno vinto il loro primo titolo. Cambio di gerarchie, nella seconda città svedese per abitanti dopo Stoccolma?
✅ Säsongen 2022 är i mål och @bkhackenofcl är mästare för första gången 🏆 #Allsvenskan pic.twitter.com/BC1QNYOuna
— Allsvenskan (@AllsvenskanSE) November 7, 2022
Häcken, l’ultima di Göteborg
Göteborg è la città principale del calcio svedese. Ok, chi ha vinto più campionati in assoluto (22) è il Malmö FF, l’ex squadra di Ibrahimović. Ma per 35 volte il vincitore dell’Allskenskan era uno dei quattro club di Göteborg. Il principale è sicuramente l’IFK Göteborg (18), che è pure l’unica squadra svedese ad aver vinto in Europa, due Coppe UEFA nel 1982 – col 4-4-2 Swenglish di un giovane Sven-Göran Eriksson – e nel 1987. Ci sono poi l’Örgryte IS (12 titoli, l’ultimo nel 1985), il GAIS (4, l’ultimo nel 1954) e da quest’anno pure il piccolo BK Häcken. Che oltre a essere l’ultimo arrivato, è anche “separato” dalle altre tre squadre della città, perché l’Örgryte IS è stato fondato nel 1887, il GAIS nel 1897, l’IFK Göteborg nel 1904 e il BK Häcken soltanto nel 1940. Se Örgryte IS, GAIS e IFK Göteborg condividono poi lo stadio, il Gamla Ullevi, il BK Häcken ha il suo. Motivi geografici: il BK Häcken – nome completo Bollklubben Häcken – è stato fondato il 2 agosto 1940 a Hisingen, un’isola fluviale di 199 km2 che geograficamente appartiene alla contea di Göteborg, da ragazzini di 14 e 15 anni. Il suo stadio si trova appunto sull’isola. È la Bravida Arena, inaugurato nel 2014 a sostituire un precedente stadio del 1935.
𝐆 𝐔 𝐋 𝐃 𝐅 𝐄 𝐒 𝐓 🏆#bkhäcken pic.twitter.com/yGb7QKzPrX
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Siepi, retrocessioni e Real Madrid
I ragazzini volevano chiamare il club BK Kick, ma la Federazione rifiutò perché esisteva già una squadra con quel nome. Scelsero Häcken, che in svedese vuol dire “siepe”. I colori sono casuali: il negozio da cui acquistarono le maglie ne aveva solo di giallonere. E la squadra ha giocato a lungo nelle serie minori. Nel 1981 perde il playoff, ma l’anno dopo il BK Häcken viene promosso per la prima volta in Allsvenskan, Serie A svedese, col tecnico Agne Simonsson, primo e unico svedese ad aver giocato al Real Madrid. Ma al primo anno in Allsvenskan l’Häcken retrocede, ci torna nel 1992 e retrocede, torna nel 1998 e retrocede ancora. Poi però gioca in Allsvenskan dal 2000 al 2001, dal 2005 al 2006 e dal 2009. Non retrocede più. È la storia di un parvenu, tipo i dieci anni di Serie A del Sassuolo. Merito è di calciatori come Kim Källström e Diego Lugano (qui nel 2015), della colonia finlandese (Arkivuo, Ojala, Toivio, Schüller, Tuominen) e dei tanti passati pure per l’Italia: Lucic (Bologna), Ranégie (Udinese), Zuta (Lecce), El Kabir (Cagliari), Farnerud (Torino), Celik (Pescara). Dei 101 gol del brasiliano Paulinho, dei talenti ceduti in Olanda tipo Wålemark.
Per-Mathias Högmo should win this. BK Häcken ended up in 12th place only four points from the relegation playoffs in 2021 and this season they won the league with him in charge. https://t.co/U0ml2fRtFN
— 🇸🇪 (@SwedeStats) November 4, 2022
I due gemelli e Bologna
Ecco perché il successo del BK Häcken in Svezia è così importante, alla fine di una stagione con 64 punti. Non tante vittorie (18) ma sole due sconfitte, una ad aprile nel derby d’andata con l’IFK Göteborg. Al ritorno è arrivato il titolo, grazie ai 22 gol in 27 partite dell’attaccante Alexander Jeremejeff. Grazie al tecnico, il 63enne norvegese Per-Mathias Högmo. Grazie ai due Gustafson: Samuel giocò a Torino, Perugia, Verona e Cremona ed è tornato in Svezia nel 2021. A inizio anno l’ha raggiunto il suo gemello Simon e insieme hanno vinto il campionato. Che storia. E ricordi John Erik Gunnar Friberg? Fece sei mesi a Bologna in primavera 2014, con Ballardini. A gennaio 2017 è tornato al BK Häcken (era già qui tra 2007 e 2010), ha giocato in Serie B svedese – dove ora giocherà pure l’ex genoano Linus Hallenius – e vinto la Coppa di Svezia 2019. Poi ha deciso di ritirarsi a fine anno. Lo fa ora, da leggenda, dopo 347 partite in giallonero, sull’isola di Göteborg.