Solo qualche ora in Serie A, ma alla fine Malcolm è diventato «grande» davvero

by Redazione Cronache
malcom

Alle ore 18:23 di lunedì 23 luglio 2018 la Roma ufficializza su Twitter «d’aver trovato un accordo di massima con il Bordeaux per il trasferimento del calciatore Malcom». Si parla di 32 milioni più 4 di bonus, il trequartista brasiliano classe 1997 doveva arrivare già quel giorno alle 23, quindi una volta fatte le visite mediche e preso il volo per gli Stati Uniti si sarebbe unito alla rosa di Di Francesco. Sennonché Malcom fa dietrofront e cambia idea, nonostante l’ufficialità, e accetta il Barcellona. È un caos, ricorda il caso del 2012 quando Dimitar Berbatov era promesso alla Fiorentina, poi alla Juventus e alla fine nessuna delle due: il bulgaro andò al Fulham. E Malcom va al Barcellona, per 41 milioni più 1 di bonus. Delude: 24 partite, 4 gol – uno al Real Madrid, ne El Clásico di Copa del Rey – e nell’estate 2019 lascia dopo un solo anno la Catalogna. Va allo Zenit – per 40 milioni più 5 di bonus, pare: il Barcellona non fa una minusvalenza – e la Roma, che l’estate prima aveva avuto per qualche ora Malcom, sfotte su Twitter: «Siamo orgogliosi di averti avuto con noi. Ora porta la tua grandezza in Russia. Buona fortuna». Non subito, ma quel tweet è stato profetico: questa è la stagione migliore nella carriera di Malcom, 19 gol e 7 assist in 27 partite. Lo Zenit se lo gode.

 

 

Malcom, Brasile, Bordeaux

Malcom Filipe Silva de Oliveira nasce nel febbraio 1997 a San Paolo. Se Marcus Thuram si chiama così in onore dell’attivista Marcus Garvey, il nome Malcom è un tributo a Malcolm X. Inizia nella sua città, al Corinthians, dove nel 2014 il tecnico Mano Menezes lo convoca in prima squadra. Ha 17 anni, Malcom, quando debutta in Coppa e in Série A, che l’anno dopo il Timão allenato da Tite vince grazie ai 14 gol di Vágner Love e ai 13 di Jádson, ex Shakhtar Donetsk. In quella rosa, oltre a Malcom (5 gol e 4 assist nel 2015), c’è Claudinho: pure lui fantasista, pure lui classe ’97, pure lui gioca in Russia allo Zenit San Pietroburgo. Sia Malcom che Claudinho sono naturalizzati russi, visto il decreto firmato il 24 febbraio scorso dal presidente Vladimir Putin. Se però Claudinho a inizio 2016 esordisce in prima squadra, Malcom attraversa l’oceano fino in Europa: il Bordeaux lo paga 5 milioni. In Francia, trova l’ex catanese Plašil, lo svedese Kiese Thelin, l’uruguagio Rolán e l’ex napoletano Adam Ounas. Malcom si ambienta, 9 gol e 5 assist nel 2016/17 – coi Girondins 6°, che però escono subito al terzo turno d’Europa League in estate contro il Videoton – e meglio ancora nel 2017/18: 12 gol e 8 assist, da ala destra. «Vorrei partire», chiede adesso il 21enne brasiliano.

 

Roma, Messi, un gol all’Inter

Il desiderio di Malcom si avvera. Nell’estate 2018, su di lui ci sono Arsenal, Tottenham (che però acquista Lucas Moura), PSG e Inter. La Roma fa l’offerta, il Bordeaux l’accetta e il resto è storia. Il Barça pareggia lo stipendio proposto dai giallorossi a Malcom (2,5 milioni netti l’anno) e offre di più al Bordeaux. Il brasiliano vola in Catalogna, con clausola rescissoria di 400 milioni, mentre a Roma il d.s. Monchi indice una conferenza stampa: «Alle 17 di ieri la trattativa era chiusa, un’ora dopo il Bordeaux ha vietato il volo del giocatore a Roma. Ho chiamato il loro presidente Stéphane Martin, mi ha detto che il Barcellona aveva offerto di più e non era stato firmato nulla con noi». Al Barcellona – che l’anno prima la Roma di Di Francesco aveva rimontato ai quarti di Champions – Ernesto Valverde preferisce Messi, Suárez, Dembélé e Coutinho a Malcom. Che a fine anno ha giocato sole 11 gare da titolare, ma ha vinto La Liga e debuttato con gol (all’Inter) in Champions. Non basta.

 

Zenit, un sogno e l’oro olimpico

Dopo un solo anno a Barcellona, Malcom firma con lo Zenit San Pietroburgo. Viene contestato per il colore della pelle («per tradizione, questo club ha soltanto calciatori bianchi») e in un’intervista a FootMercato spiega: «Non posso che ringraziare il Barça, ho giocato poche partite ma l’ho fatto assieme ai migliori calciatori al mondo. Era il mio sogno». In Russia, Malcom segna 4 gol il primo anno, 3 al secondo, 9 al terzo e finora già 19 gol e 7 assist in 27 partite con lo Zenit. Ha vinto tre campionati di fila dal 2020 al 2022, tre Supercoppe e una Coppa di Russia. Magari sarà convocato dalla Russia prossimamente, ma nell’estate 2021 ha partecipato ai Giochi Olimpici di Tokyo col Brasile. Il c.t. Tite non l’ha convocato, ma s’è infortunato Douglas Augusto e così ecco Malcom. Com’è andata? La Seleção di Richarlison, Cunha e Antony ha vinto l’oro e Malcom ha deciso al minuto 109 la finale con la Spagna di Mikel Oyarzabal.